di Benedetto Marinangeli
Ora di attesa e palpitanti a San Benedetto per il futuro della Samb. Negli uffici della Figc di Roma si decide il futuro del sodalizio acquistato all’asta da Roberto Renzi. La A.S. Sambenedettese srl, infatti, è in attesa della decisioni della Covisoc per vedere se la sua richiesta di affiliazione verrà accolta dalla Federazione.
Roberto Renzi
Domani la documentazione presentata da Renzi verrà esaminata dalla Commissione e martedì sarà il turno degli uffici legali della Figc. Una situazione estremamente delicata che ha nei contributi previdenziali per 500.000 euro il nodo gordiano da sciogliere.
Nel comunicato stampa di venerdì sera, Roberto Renzi ha affermato che “la A.S. Sambenedettese ha provveduto a regolarizzare tutti i debiti sportivi”. Ma ballano sempre questi 500.000 euro, 366.000 devono essere pagati all’agenzia delle entrate e 130.000 all’ Inps.
Per il primo caso è stata chiesta l’applicazione della sospensiva covid in atto per tutte le altre società calcistiche, per il secondo Renzi ha presentato all’ Inps una richiesta di rateizzazione. Soluzioni che comunque vanno a cozzare con il terzo comma dell’articolo 52 che prede il saldo di tutto il passivo.
Gabriele Gravina
Ecco quindi che la situazione è al limite del tragico con la nuova Samb che rischia di non essere affiliata. Anche perché tutte le operazioni messe in atto da Renzi sono visionate attentamente e messe sotto la lente di ingrandimento dalle società retrocesse in Serie D che puntano ad essere ripescate al posto del club rossoblù.
La parola definitiva spetterà al presidente federale Gabriele Gravina entro giovedì prossimo 10 giugno. A lui il compito di mettere la parola fine a questa stucchevole querelle. Intanto in città, la tifoseria è in fibrillazione.
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