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Approvato il “pacchetto sisma”:
nelle Marche 100 milioni il cratere,
c’è anche il progetto per l’Ascoli-Teramo

SISMA - Interventi per un importo di 6 milioni di euro. La soddisfazione dell'assessore Guido Castelli. Il commento di Valeria Mancinelli, coordinatrice delle Anci regionali
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L’assessore Castelli

 

«In arrivo un miliardo e 780 milioni di euro per ricostruire e rivitalizzare le aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009, 2016 e 2017. Nelle Marche, oltre 100 milioni di euro dei fondi complessivi per diverse voci di spesa – ripartiti tra le Regioni in base alla percentuale dei danni subìti – saranno impiegati per liberare le aree del cratere dall’isolamento infrastrutturale».

Ad annunciarlo è la Regione Marche. «La cabina di coordinamento integrata per la gestione della Ricostruzione ha approvato oggi il “Pacchetto Sisma” con i programmi unitari di intervento per l’utilizzo dei fondi stanziati che dovranno perseguire obiettivi di transizione energetica e sostenibilità ambientale, puntando sulla formazione del capitale umano e la valorizzazione delle risorse del territorio, si tratta di misure aggiuntive rispetto a quelle previste dal Piano di ripresa e resilienza da 191 miliardi di euro finanziato con il Recovery Fund europeo, che riguarda l’intero territorio nazionale».

«Il Pacchetto Sisma doveva essere approvato entro oggi – ha spiegato l’assessore alla Ricostruzione Guido Castelli che insieme al presidente della Regione Francesco Acquaroli ha partecipato alla riunione in videoconferenza – con senso di responsabilità abbiamo dato il nostro assenso, ma non prima di aver chiesto diverse correzioni, in particolare quelle dirette a sostenere la grande viabilità.

Riteniamo essenziale per il nostro cratere poter disporre di collegamenti viari che consentano di uscire da quella prigionia infrastrutturale che da sempre affligge queste zone verso nord e verso sud.

Siamo riusciti ad ottenere a questo scopo oltre 100 milioni di euro per realizzare collegamenti trasversali alla Statale della Val di Chienti, l’arteria di penetrazione nell’area marchigiana del sisma 2016, che connettano il territorio facilitando scambi e servizi a rete, fondamentali per la rigenerazione sociale ed economica delle aree interne».

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Giovanni Legnini, commissario alla ricostruzione

In particolare: 6 milioni per la progettazione e 30 milioni per realizzazione di un primo stralcio esecutivo del collegamento Caldarola-Sarnano; 4 milioni per la progettazione e 20 milioni per la realizzazione di un primo stralcio esecutivo del collegamento Sarnano-Amandola, 6 milioni per la progettazione e 30 milioni per la realizzazione di un primo stralcio esecutivo del collegamento Amandola-Servigliano, 6 milioni per la progettazione dell’Ascoli-Teramo.

«Il finanziamento a stralci – ha proseguito Castelli – è stato imposto dalla regola in base alla quale tutti i lavori e le opere del Pnrr dovranno essere indefettibilmente realizzato entro il 31 dicembre 2021. Il fatto che sinora nessuno provveduto alle progettazioni ha condizionato le dimensione del finanziamento.

Tornando ad un discorso più generale, il pacchetto approvato oggi, contiene risorse importantissime per la gestione delle quali abbiamo chiesto al Commissario Legnini un protagonismo specifico delle Regioni in termini di governance e procedimenti per il loro impiego».

Il Pacchetto sisma prevede due linee di azione. Gli interventi finanziati con il programma relativo a “Città e paesi sicuri, sostenibili e connessi”, riguarderanno la progettazione urbana (illuminazione sostenibile, impianti per il recupero dell’acqua, strade ecocompatibili, sistemi verdi), l’efficienza energetica degli edifici pubblici ed in particolare delle scuole, piani integrati di mobilità e trasporto sostenibile, le “smart cities”, la telemedicina, la teleassistenza, il sostegno alla prevenzione dei rischi, la promozione delle infrastrutture digitali.

La seconda linea di interventi finanzia con 700 milioni di euro il progetto “Rilancio economico e sociale”, l’economia ed i settori produttivi locali, attraverso la valorizzazione delle vocazioni territoriali, delle risorse ambientali, del sistema agroalimentare, e il rafforzamento della formazione tecnica, il sostegno alle imprese culturali, turistiche e creative.

E’ prevista anche la realizzazione di quattro centri di alta formazione universitaria, un centro per la formazione della pubblica amministrazione, lo sviluppo delle attività di volontariato, la creazione di nuove associazioni fondiarie per lo sviluppo della filiera del legno.

La Cabina di Coordinamento integrata si è insediata lo scorso 12 agosto e riunisce tutte le rappresentanze istituzionali dei due crateri. E’ costituita dalla cabina del sisma 2016 con i presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e i rappresentanti dei sindaci, dai delegati dalle Anci regionali, integrata dal Capo Dipartimento “Casa Italia” e dal coordinatore della Struttura di missione per il sisma 2009, dal sindaco dell’Aquila e dal coordinatore dei sindaci del cratere 2009, presieduta dal “commissario straordinario sisma 2016” Giovanni Legnini.

Valeria Mancinelli

«Si tratta del programma base di interventiha detto Valeria Mancinelli, coordinatrice delle Anci regionaliapprovato nei tempi stabiliti, la scadenza era proprio il 30 settembre, che costituisce la base per mettere a terra le ingenti risorse, 1,7 miliardi previsti dal Pnrr per i due crateri per gli anni dal 2021 al 2026. Una tappa fondamentale per il futuro di questi territori e di queste comunità che valorizza un lavoro congiunto nel quale i Comuni hanno avuto e continueranno ad avere un ruolo centrale».

 



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