di Salvatore Mastropietro
Dopo le sconfitte contro Parma e Bari, l’Ascoli perde anche contro il Como ed entra definitivamente nella seconda crisi stagionale dopo quella di inizio campionato. Agli uomini di Longo basta un gol di Cutrone dopo appena quattro minuti. Quelli di Viali, invece, disputano una prima frazione imbarazzante. Nella ripresa la reazione arriva, ma nessuna delle occasioni create porta al gol del pareggio.
Il pubblico del “Del Duca” inizia a mugugnare già alla fine del primo tempo. Al triplice fischio i fischi sono assordanti e i cori della Curva non risparmiano nessuno: squadra, allenatore e proprietà. La sosta di metà novembre giunge probabilmente propizia in questo momento. Ed inevitabilmente porterà la dirigenza a qualche riflessione: se fino a questo momento la posizione di Viali era sempre apparsa solida, stavolta la sua panchina traballa.
LE PREMESSE – Rispetto alle attese della vigilia che ipotizzavano il tridente offensivo, mister Viali conferma il 4-4-2 visto all’opera al “San Nicola” di Bari con un’unica eccezione: al fianco di Nestorovski c’è Mendes, panchina per Rodriguez. Confermato Giovane in mediana con Caligara allargato sulla destra. Lato Como mister Longo si affida alla qualità di Verdi e Cutrone. A centrocampo a fare legna ci sono Kone e Bellemo.
PRIMO TEMPO – Bianconeri in campo con la maglia celebrativa per i 125 anni di storia. Dopo appena trenta secondi Mendes si ritrova al tiro a pochi metri da Semper, che blocca in due tempo: ad azione terminata l’arbitro Pezzuto ferma tutto per una posizione di fuorigioco iniziale. Il Como, al primo vero affondo, trova il gol del vantaggio: una bella combinazione porta Ioannou al cross basso, sul pallone di fionda Cutrone a cui basta un tocco in scivolata per mandare fuori causa Barosi. La pressone uomo contro uomo del Como sui giocatori dell’Ascoli si sente: gli uomini di Viali riescono a palleggiare poco e male, non creando pericoli per tutta la prima parte della frazione. Al 24′ uno schema sugli sviluppi di un calcio di punizione porta Nestorosvki al tiro in allungo, ma Semper controlla senza problemi. Gli uomini di Longo controllano senza problemi e al 35′ sfiorano anche il raddoppio con Iovine, che arriva al tiro dal limite sfiorando il palo alla destra di Barosi. Il “Del Duca” alza la voce e invita gli uomini di Viali a tirare fuori gli attributi. I fischi vengono reiterati al deplice fischio.
SECONDO TEMPO – Viali inserisce Rodriguez al posto di Caligara ad inizio ripresa. Al 51′ Rodriguez, lanciato in profondità da Nestorosvki, si invola verso la porta ma sul più bello anziché calciare cerca di servire Mendes: opposizione di Curto e corner per i bianconeri. Il primo vero pericolo della partita dell’Ascoli arriva al 58′: Semper respinge centralmente un diagonale di Bayeye, sulla ribattuta Nestorovski calcia verso la porta ma trova la respinta sulla linea di un difensore lombardo; l’azione di conclude con un altro tentativo di Mendes, murato da Curto. Tre minuti dopo Semper compie un autentico miracolo su Rodriguez, che non concretizza un vero e proprio rigore in movimento. Al 70′ ci prova Falasco con un tentativo al volo dal limite dell’area: blocca Semper. Sul capovolgimento di fronte i lombardi sfiorano il raddoppio con Gabrielloni, che svirgola clamorosamente a pochi passi da Barosi. Al 74′ Ascoli vicinissimo al pareggio con Di Tacchio, che raccoglie una respinta della retroguardia e va al tiro con un mancino al volo che termina a lato di un soffio. La carica dei bianconeri si spegne nel finale e allo scoccare del 90′ Barosi salva su un bel diagonale di Falasco, liberato al tiro dal neo entrato Mustapha.
ASCOLI (4-4-2): Barosi; Bayeye (36’st Millico), Bellusci, Quaranta, Falasco; Caligara (1’st Rodriguez), Di Tacchio (36’st Gnahoré), Giovane (27’st D’Uffizi), Falzerano; Mendes (42’st Manzari), Nestorovski. A disposizione: Bolletta, Rossi, Botteghin, Haveri, Adjapong, Masini, Milanese. Allenatore: Viali
COMO (3-4-2-1): Semper; Curto, Odenthal, Barba; Iovine (18’st Cassandro), Bellemo, Kone (44’st Baselli), Ioannou; Verdi (18’st Gabrielloni), Da Cunha (31’st Nielsen); Cutrone (31’st Mustapha). A disposizione: Vigorito, Scaglia, Solini, Sala, Abildgaard, Kerrigan, Chajia, Cerri. Allenatore: Longo
Arbitro: Pezzuto di Lecce (assistenti Politi di Lecce e Galimberti di Seregno, quarto ufficiale Rispoli di Locri, Var Gariglio di Pinerolo, Avar Longo di Paola)
Reti: 4’pt Cutrone (C)
Note: spettatori 5.870, incasso 45.245 euro (paganti 2.546 di cui 164 ospiti, euro 45.245; abbonati 3.324, rateo euro 26.268). Ammoniti Verdi (C), Giovane (A), Caligara (A), Semper (C), Ioannou (C), Cassandro (C), Mustapha (C), Bellusci (A). Recupero 1’+5′
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