Il belvedere di Grottammare
di Edoardo Ciriaci
I cittadini di Grottammare sognano, con gli occhi aperti e senza dover necessariamente alzare il naso all’insù. All’alba del 2025 nelle vie della ridente cittadina si fa il bilancio e si pensa a ciò che va migliorato.
Cosa vorrebbe dal nuovo anno? «Più attenzione e pulizia», risponde Silvia.
«Nel centro la situazione riconosco che sia assolutamente sotto controllo. Il problema è in altre zone, dove si paga la scarsa collaborazione di alcuni noncuranti. Se passeggiate al paese alto, nei dintorni del castello soprattutto, noterete cartacce e altra sporcizia in zone dove non mancano gli appositi cestini dell’immondizia».
I cartelli in piazza a Grottammare
«E ai giovani chi pensa?» chiede Samuele Castelletti. «Quando ero giovane io contavamo su altre realtà al di fuori di quelle parrocchiali: “L’informagiovani”, la “caverna del caos” dove si facevano anche giochi di ruolo o la ludoteca sopra al vecchio mercato. Oggi purtroppo i ragazzi sono costretti invece a restare in casa». È d’accordo con lui anche Marco: «In piazza ormai non c’è più nessuno. Al di fuori della stagione estiva non ci sono persone che vivono la città. È anche vero che mancano le opportunità, lavorative e non solo» riflette. La speranza non muore mai perché anche nella perla dell’Adriatico si sogna in grande, e con gli occhi aperti.
Arriva il 2025, le aspettative degli ascolani: «Lavoro, attenzione ai giovani e cura del patrimonio»
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