Lucio Sestili, capolista di “Uniti per Ascoli”, è il veterano della politica ascolana in queste Amministrative. Gestore di pubblici esercizi, ha 85 anni e alle spalle una lunga carriera politica con vari mandati da assessore negli anni Ottanta e Novanta nelle Giunte Forlini, Ciccanti, Loreti, Nardinocchi e Andreani. Tra le deleghe, quelle di anagrafe, metano, discarica, cimitero, commercio, vigili urbani, viabilità e parcheggi, urbanistica. E’ stato anche consigliere comunale.
Sestili, perché ha scelto la lista “Uniti per Ascoli” a sostegno del candidato sindaco Pietro Frenquellucci?
«Sono socialista e ho fatto una lista insieme ad “Articolo 1”. Conosco Frenquellucci da quando era giovane, aveva 25 anni e per un periodo facemmo gli assessori insieme. Il Partito Socialista è l’unico partito che ha una storia su tre secoli (dal 1892, ndr) e non ha mai cambiato nome».
Qual è la sua “mission” se sarà eletto consigliere comunale?
«Il mio obiettivo non è difficile. E’ quello che avevamo programmato, inserito tra atti ed indirizzi che sono stati accantonati dalle giunte recenti e riguardano le questioni traffico e viabilità. Negli anni sono stati spesi troppi soldi e prodotto soluzioni superficiali buone solo per per sopravvivere per le future campagne elettorali. Non avremmo fatto una convenzione con certe tariffe orarie per la sosta. Ho voluto portare il mio mattone, nonostante lavori dodici ore al giorno. Siamo cittadini che non vogliono far fare, ma collaborare per quelle che sono le proprie capacità».
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