Valentino Tega (Ascoli nel futuro):
«Commissione per le pratiche del terremoto
e azzeramento di Piceno Consind»

ASCOLI - L'ex assessore (prima con Celani e poi con Castelli) con la sua lista appoggia il primo ed entra a gamba tesa sul secondo: «Ha voluto fare tutto lui, non solo sugli indirizzi da fornire riguardo l’illuminazione cittadina, ma in tutti i settori»
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Valentino Tega, 62 anni, dottore commercialista con laurea in Scienze bancarie all’Università di Siena, capolista di “Ascoli nel futuro”, che appoggia il candidato sindaco Piero Celani, ha una lunga militanza all’Arengo. E’ stato eletto consigliere comunale, la prima volta, nel 2004, e per complessivi 15 anni è stato assessore comunale prima con sindaco Piero Celani poi con sindaco Guido Castelli. La sua attività politica è pure di lungo corso: prima nel Fronte della Gioventù, poi nell’Msi, in An, nel Pdl e infine in Forza Italia.

Valentino Tega

Tega, perché ha scelto la lista “Ascolli nel futuro” a sostegno del candidato sindaco Piero Celani?

«Ho già lavorato con lui come assessore e insieme siamo riusciti ad attivare una serie di leve importanti che sono servite a costruire le basi anche per un bilancio più solido e in grado di garantire i necessari investimenti sul territorio. Abbiamo attivato società comunali che hanno portato benefici importanti in termini economici. Avevamo creato un bilancio che poteva essere un trampolino di lancio per progettare e concretizzare il futuro della nostra città, ma poi tutto è stato vanificato negli ultimi quattro anni. Il mio vero rammarico è aver lasciato campo libero sugli indirizzi da fornire riguardo l’illuminazione cittadina a una persona che non era in grado di farlo, ovvero a chi era alla guida della città. Ha voluto fare tutto lui come avvenuto in tutti gli altri settori, vedi lo stadio».

Qual è la sua “mission” se sarà eletto consigliere comunale?

«Gli obiettivi principali sono due: aiutare Ascoli a ripartire e accelerare per quel che riguarda gli effetti del terremoto e far ripartire l’economia, le imprese e il lavoro. Per il sisma, vorrei proporre l’attivazione di una commissione consiliare permanente composta da consiglieri comunali di maggioranza e minoranza. L’obiettivo è verificare la tempistica e le procedure in maniera costante, per cercare di velocizzare il più possibile la fase della ricostruzione e tutti gli aspetti legati al dopo sisma. Sul fronte del lavoro è fondamentale la rivitalizzazione della zona industriale e questo potrà avvenire andando ad azzerare Piceno Consind. Il Comune deve riappropriarsi della  pianificazione urbanistica e della gestione dell’agglomerato industriale e perseguire il riutilizzo di capannoni attualmente inutilizzati, anche ricorrendo a specifici incentivi».

 


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