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Nel Piceno su 350 test,
solo 2 positivi al Coronavirus
Al via i tamponi nel piazzale
del “Riviera delle Palme” (foto)
I dati di Sisp e Gores

EMERGENZA SANITARIA - In tutto la provincia di Ascoli conta 234 contagiati di cui 8 operatori sanitari. Dimessi altri 4 pazienti dal "Madonna del Soccorso". Milani: «Adesso dobbiamo aiutare il "Murri" di Fermo. Appena pronti i 90 posti letto a Civitanova, ripuliamo l'ospedale. Le cose vanno bene. Il "Mazzoni" è blindato e presto riprenderemo le attività programmate».  I rimborsi spese si chiedono tramite posta elettronica fino al 4 maggio
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Cesare Milani e il piazzale del “Riviera delle Palme” allestito per effettuare i tamponi

di Maria Nerina Galiè

(foto di Alberto Cicchini)

Oggi, 15 aprile, sono emersi soltanto due nuovi casi positivi al Coronavirus su 350 tamponi processati ieri dal laboratorio di biologia molecolare dell’ospedale “Mazzoni” di Ascoli, dove nel frattempo i kit dalla Roche Diagnostics arrivano regolarmente.

I DATI NEL PICENO – Il totale dei contagiati nel Piceno quindi è, ad oggi 15 aprile, pari a 234. Il servizio Igiene e Sanità Pubblica dell’Area Vasta 5 registra, dall’inizio della pandemia 269 casi (259 il dato del Gores) tra cui 25 guariti e 10 decessi. Sono 12 i ricoverati, di cui 5 in terapia intensiva, 4 in semintensiva e 3 nel reparto dei non critici dell’ospedale “Madonna del Soccorso” di San Benedetto. Tra i positivi ci sono 14 dipendenti dell’Area Vasta 5. Sei sono amministrativi e 8 operatori sanitari. «Solo due però – precisa Cesare Milani, direttore generale dell’Area Vasta 5 – sono riconducibili all’ambiente ospedaliero. Una è l’infermiera di San Benedetto, che è ancora in rianimazione ma sta molto meglio. Era stata in ambulanza con un paziente arrivato da Teramo. Gli altri, in base all’indagine epidemiologica, è più probabile che abbiano contratto il virus altrove. In ogni caso sono stati fatti immediatamente i tamponi a tutti quelli con cui i contagiati potrebbero essere entrati in contatto. Non c’è stato bisogno quindi di ricorrere ad una quarantena di massa».

GLI OSPEDALI – Al “Madonna del Soccorso”, secondo il Gores, ci sono al momento 42 ricoverati, tra cui anche pazienti di altre province.«Ma oggi ne abbiamo dimessi 4 – sottolinea Milani – e siamo sulla buona strada per ripulire l’ospedale entro un mese e mezzo. Se, come spero, la situazione continua con questo trend di diminuzioni degli ospedalizzati, potremo concentrarli nei 90 posti letto di intensiva e semintensiva a Civitanova (negli spazi della Fiera, ndr), mentre i lungodegenti troveranno posto in altre strutture Covid come quella di Campofilone. Per adesso – continua il direttore – dobbiamo dare una mano a Fermo che ha nel “Murri” l’unica struttura ospedaliera. Al momento ha circa 60 ricoverati a fronte di una capienza di 30 posti letto nel reparto Malattie Infettive». Al “Mazzoni” di Ascoli presto dovrebbero ricominciare attività e interventi chirurgici programmati e non solo le urgenze. «Nell’ottica di prevenire e contrastare la diffusione del contagio – dice il direttore di Area Vasta 5 – l’ospedale di Ascoli è blindato perchè deve a tutti i costi garantire ai cittadini un percorso pulito. Le misure adottate fino ad ora hanno funzionato. Si entra per ricoveri e interventi chirurgici solo con il tampone negativo. Sulle urgenze si applica il triage avanzato. Adesso alla Murg c’è anche l’ecografo portatile. Presto sarà pronta la stanza per la tac».

I TAMPONI – Continuano i prelievi dei campioni agli operatori sanitari degli ospedali del Piceno e delle residenze protette. «A San Benedetto – afferma Milani – il grosso del lavoro è stato fatto, manca qualche casa di cura. Ad Ascoli ieri sono iniziati i test nella Rsa “Luciani” e sul personale del 118 e del Pronto Soccorso dell’ospedale “Mazzoni”, quello più a rischio. A dire il vero i dipendenti si sono ritrovati tutti insieme e c’è stato qualche problema di assembramento. Oggi il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti ha mandato gli uomini della Protezione Civile per aiutare a mantenere la distanza di sicurezza».

Stamattina invece ha preso il via il prelievo di campioni a forze dell’ordine, volontari, operatori commerciali a contatto con il pubblico, nell’area appositamente allestita nel piazzale dello Stadio “Riviera delle Palme”. «Ne sono stati fatti tantissimi e senza alcun tipo di problema di ordine pubblico – ha sottolineato Milani – gli esami saranno fatti appena terminati quelli dei campioni degli operatori sanitari. Ormai il laboratorio va al ritmo di circa 350 tamponi al giorno, di cui una cinquantina con la macchina più piccola lasciata a disposizione delle urgenze».

I DATI NELLE MARCHE – Nelle Marche, i casi positivi sono in tutto 5.503 e 1.660 tra guariti e dimessi. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 13 decessi e, di altri 5, la causa è stata ricondotta al Covid a distanza di qualche giorno.  Tra le vittime un 46enne di Pesaro senza malattie pregresse.

COMUNICAZIONE PER I RIMBORSI SPESE – Come stabilito dalla normativa relativa alle misure di contenimento che prevede la massima limitazione dell’accesso ai pubblici uffici da parte dell’utenza, la direzione di Area Vasta 5 ha stabilito che. fino al 4 maggio. le richieste di contributo alle spese di viaggio, sostenute da pazienti dializzati, oncologici, trapiantati e affetti da Mcs (sensibilità chimica multipla) vanno inderogabilmente presentate tramite posta elettronica, corredate da idonee ricevute, agli indirizzi mail mauro.lelli@sanita.marche.it, per il Distretto di San Benedetto, e fabrizia.stipa@sanita.marche.it , per il Distretto di Ascoli.

LA FOTOGALLERY DI ALBERTO CICCHINI

 

 



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