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Buoni spesa
anche per commercianti,
artigiani e professionisti
Le domande entro martedì

EMERGENZA CORONAVIRUS - Ad Ascoli la platea dei beneficiari, dopo la prima distribuzione, si allarga a coloro che a causa del Coronavirus hanno dovuto interrompere l'attività o hanno subito licenziamenti. Chi ha diritto e chi no. Minimo 150 euro, massimo 600
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Entro le ore 23,59 di martedì 21 aprile, partendo dalla mezzanotte di lunedì 20 aprile, sarà possibile presentare la domanda per usufruire della nuova tranche di buoni per la spesa alimentare e prodotti di prima necessità organizzata dal Comune di Ascoli. La prima tranche, per circa 500 famiglie, è stata opportunamente e rapidamente distribuita prima di Pasqua. L’amministrazione comunale intende ora allargare la platea dei beneficiari. Le domande devono pervenire all’Ufficio Protocollo secondo una delle seguenti modalità: a mezzo pec (comune.ascolipiceno@actaliscertymail.it), e-mail (protocollo@comune.ascolipiceno.it) o consegna a mano presso l’Ufficio Protocollo del Comune solo in caso di assoluta impossibilità di utilizzare le altre modalità.

CHI PUO’ FARE RICHIESTA – Possono fare richiesta le persone che hanno subito una perdita di entrate reddituali in conseguenza della cessazione obbligatoria della propria attività produttiva (si intendono compresi artigiani, professionisti e commercianti che non sono ammessi a percepire l’indennità Covid 19 erogata dall’inps). Coloro che hanno perso il lavoro (licenziati a causa della chiusura o della limitazione delle attività). Chi ha perso il reddito da lavoro saltuari.

CHI NON PUO’ FARE RICHIESTA – Non possono usufruire dei nuovi buoni spesa i nuclei familiari che hanno beneficiato dei buoni spesa di cui al bando pubblicato il 3 aprile 2020. I richiedenti che abbiano una disponibilità economica complessiva determinata da redditi di qualunque natura. Da lavoro dipendente, autonomo, pensione, da ammortizzatori sociali, da altri sostegni pubblici (cassa integrazione, reddito di cittadinanza, Cas). Tali redditi escludono dal poter fare domanda per i buoni spesa se sono stati percepiti nel mese di marzo 2020 e sono superiori a 800 euro per i nuclei composti di 1 persona, a 1.200 euro per i nuclei composti di 2 persone, a 1.500 euro per i nuclei composti di 3 persone, a 1.800 euro per i nuclei composti di 4 persone, a 2.000 euro per i nuclei composti da 5 o più persone. Non possono inoltre fare richiesta nuclei familiari con un patrimonio mobiliare (depositi e conti correnti bancari e postali o altre forme di patrimonio mobiliare) il cui saldo contabile attivo al lordo degli interessi al 31 marzo 2020 sia superiore ad una soglia di 6.000 euro, accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino ad un massimo di 10.000 euro.

IL VALORE DEI BUONI SPESA – I buoni spesa saranno pari a 150 euro per nuclei familiari composti da una persona, 200 euro per due persone, 250 euro per tre persone, 300 euro per 4 persone, 350 euro per 5 persone, 400 euro per 6 persone e 500 euro per 7 persone. L’entità dei buoni è incrementato di 100 euro in caso di presenza minori fino a  3 anni, persone in situazione di disabilità (il riferimento è la legge 104).



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