Caos vaccini, i Nas sequestrano
i documenti
sulla somministrazione in Area Vasta 5

EMERGENZA CORONAVIRUS - L'atto ha fatto seguito alla lettera dell'Ordine dei Medici sulla presunta irregolarità nella distribuzione delle dosi. Milani: «Polemica strumentale e vergognosa». Arrivata intanto la nuova fornitura del Pfizer
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Cesare Milani

E’ stata sequestrata – da parte di carabinieri del Nas – la documentazione riguardante la somministrazione dei vaccini anti Covid 19 avvenuta il 2 e il 3 gennaio scorsi nell’Area vasta 5 di Ascoli.

E’ l’Ansa a riferirlo.

Giorni fa la direzione di Area Vasta 5 era stata raggiunta da una lettera dell’ordine dell’Ordine dei medici che aveva ricevuto segnalazioni sull’impropria somministrazione delle dosi, iniettate secondo i segnalatori a categorie che non rientravano nella priorità.

«Una polemica strumentale e vergognosa», sono le parole di Cesare Milani, direttore di Area Vasta 5 all’Ansa. 

«Abbiamo fatto 3.790 vaccinazioni e 2.700 seconde dosi fino ad ora.

Certamente – è sempre il direttore a dirlo – ci sono anche amministrativi, visto che lavorano in ambienti ospedalieri, Rsa comprese, e sono nostri dipendenti. Voglio solo ricordare che i primi 6 dipendenti risultati positivi al Covid a marzo 2020 sono stati amministrativi in servizio al Cup.

Peraltro abbiamo fatto vaccinare anche personale di ditte esterne che prestano servizio nelle strutture sanitarie, per le pulizie ad esempio. Non dovevamo farlo?».

Oggi, 2 febbraio, è intanto arrivata la nuova fornitura settimanale del vaccino Pfizer. Si andrà avanti con la somministrazione alle persone previste dalla fase 1.



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