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Ascoli-Cosenza 1-0:
il gol-partita di Bidaoui
dà il bentornato ai tifosi

SERIE B - Il ritorno degli spettatori sugli spalti coincide con la vittoria di misura dei bianconeri che risolvono il match nel primo tempo con un guizzo dell'attaccante imbeccato da Fabbrini. E' stata anche la serata del debutto ddel Var, che non è mai stato interpellato. Squadra ancora in rodaggio, ma le premesse per far bene ci sono tutte
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Bidaoui dopo il gol

 

di Andrea Ferretti

 

L’Ascoli si ripresenta al “Del Duca” per una nuova avventura, e lo fa con il pubblico. Sugli spalti circa quattromila spettatori, compresi i 45  giunti a tifare il Cosenza. I tifosi sono serviti. Il “regalo” arriva sotto forma di vittoria, quella conquistata sui calabresi grazie al gol decisivo di Bidaoui nel primo tempo.

Non c’è Sabiri, ormai prossimo alla partenza, il suo posto nel cuore dei tifosi l’ha già preso Fabbrini, autore di una gara di spessore: assist, intuizioni e… numerosi falli subìti braccato com’era nel folto centrocampo proposto dall’allenatore Zaffaroni.

La novità della serata, anche se mai interpellato è il Var, che debutta in B e, quindi, al “Del Duca”.

Sottil deve rinunciare anche a Caligara, Donis e Petrelli. Saric non è al top e gioca solo l’ultimo scampolo di gara.

L’Ascoli comanda il gioco. Il Cosenza se ne sta rintanato nella propria metà campo cercando di sfruttare la superiorità numerica a centrocampo, ma non si avvicina mai all’area bianconera. Sono gli ospiti, infatti, a correre il primo brivido.

Al 18’ su calcio piazzato molto decentrato, quasi un angolo, Fabbrini pesca la testa di Eramo ma la conclusione è respinta da un difensore, la palla sul destro di Collocolo che dal limite spara alto. L’Ascoli c’è, il Cosenza fatica a costruire. Al 29’ bianconeri vanno di nuovo alla conclusione con Fabbrini.

La squadra di Sottil cresce, il vantaggio sembra maturo e infatti arriva al 36’ quando lo stesso Fabbrini è bravo ad imbucare Bidaoui in area. L’attaccante, da posizione molto defilata beffa col destro Saracco, che qualche responsabilità ce l’ha, infilandolo sul primo palo.

Poco prima dell’intervallo (44’) brivido per l’Ascoli: il sinistro di Rigione esce di poco sul fondo, palla viene deviata in angolo ma non sarebbe finita in rete. Nella ripresa Zaffaroni è costretto cambiare qualcosa. Al ritorno in campo Boultam, in fase di possesso, va in appoggio alle due punte e il pressing dei rossoblù è molto più alto e produttivo.

L’Ascoli sembra sorpreso ma non rischia mai. Emozioni zero fino alla fine quando, dopo la consueta girandola di cambi, la gara si chiude col Cosenza alla disperata quanto vana ricerca del pari e con l’Ascoli pronto a colpire in contropiede.

I capitani Dionisi e Corsi con l’arbitro Maggioni

ASCOLI (4-3-1-2): Leali ; Baschirotto, Botteghin, Avlonitis, D’Orazio; Collocolo, Buchel (38’st Saric), Eramo; Fabbrini (45’st Castorani); Bidaoui, Dionisi. A disposizione: Guarna, Bolletta, Tavcar, Salvi, Quaranta, Spendlhofer, Franzolini, Lico, D’Agostino, Intinacelli. Allenatore: Sottil.

COSENZA (3-5-2): Saracco; Vaisanen, Minelli, Rigione; Corsi, Florenzi (45’st Venturi), Carraro (32’st Vallocchia), Boultam, Sy Sanasi (45’st La Vardera); Gori, Sueva (20’st Caso). A disposizione: Matosevic, Borrelli, Venturi, Aceto, Maresca, Prestianni, Moreo, Arioli. Allenatore: Zaffaroni.

Arbitro: Maggioni di Lecco (assistenti Fontemurato di Roma e Lombardi di Brescia, quarto ufficiale Acanfora di Castellammare, var Sacchi di Macerata e Cecconi di Empoli).

Rete: 36’pt Bidaoui.

Note: ammoniti Sy Sanasi (C), Minelli (C), Collocolo (A) e Dionisi (A) per gioco falloso. Paganti 3.852, incasso 55.994 euro. Angoli 3-2 per il Cosenza. Recupero 0’+3′.



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