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Ascoli, nuovo attaccante
e futuro di Sabiri:
giorni caldi per
i due tormentoni di mercato

SERIE B - Dirigenza bianconera al lavoro su più piste. Per l'attacco Di Carmine è l'alternativa a Riviere, ma c'è da fare i conti con le alte pretese economiche del calciatore (su cui c'è anche la Cremonese). Sul trequartista ex Paderborn ci sono ancora gli arabi dell'Al-Taawoun, mentre si sono defilati i club di Serie A. Picchio Village: si lavora in vista del Cosenza
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di Salvatore Mastropietro

Chi sarà il nuovo rinforzo in attacco? E ancora, Sabiri verrà ceduto o resterà nella rosa di Sottil? Sono questi i due principali tormentoni che accompagneranno le ultime due settimane di calciomercato in casa Ascoli. La speranza, però, è che in entrambi i casi si giunga ad una soluzione quanto prima. Se nel caso di altri obiettivi come l’acquisto di un terzino sinistro si potranno attendere anche le ultime ore di mercato, l’acquisto di una punta e la definizione del futuro del fantasista ex Paderborn (permanenza o cessione con cifre cash da reinvestire eventualmente) sono ormai delle vere e proprie priorità.

Samuel Di Carmine

I prossimi saranno probabilmente giorni decisivi per tutte e due le situazioni. Sfumato l’obiettivo Maric, il direttore sportivo Fabio Lupo ha messo gli occhi su Emmanuel Riviere del Crotone, ma la trattativa non è ancora decollata anche perché i pitagorici potrebbero decidere di non privarsene. Il Picchio potrebbe essere tra i protagonisti di quello che è un vero e proprio valzer delle punte in Serie B. Tra i nomi caldi in questo senso c’è Samuel Di Carmine, in uscita dal Verona dopo due stagioni trascorse nella massima serie. Il classe 1988 sembrava ad un passo dalla Reggina (forte sullo svincolato Galabinov), poi si era avvicinato al Perugia (ora focalizzato sull’ex Chievo De Luca) e adesso è conteso proprio dal club bianconero. C’è, però, da fare i conti con la concorrenza della Cremonese, sempre ambiziosa in sede di mercato in entrata. La spunterà chi si mostrerà più deciso ad accontentare le richieste economiche piuttosto elevate del calciatore, che ha in essere con il Verona un contratto di un altro anno. L’ipotesi è di spalmare il suo attuale ingaggio su un accordo biennale o triennale, ma è difficile che si scenda al di sotto dei 450mila euro netti a stagione. L’Ascoli, dal canto suo, preferirebbe fare pazzie per altri tipi di profili (Damir Ceter un nome su tutti), ma nelle parti finali del mercato – si sa – spesso si è costretti a fare di necessità virtù.

Sabiri in allenamento al “Picchio Village”

L’altra telenovela estiva relativa al futuro di Abdelhamid Sabiri non sembra molto vicina ad una conclusione. L’Ascoli non ha mai nascosto di voler privarsi del calciatore solo a determinate condizioni. Le richieste economiche fatte nella prima parte di mercato verranno probabilmente riviste al ribasso (intorno ai 3 milioni), ma il club del patron Pulcinelli non è intenzionato a svendere il calciatore nonostante la sua volontà di misurarsi con altri palcoscenici. La situazione è comunque delicata da questo punto di vista poiché il rischio di rimanere a mani vuote (come successo con Ninkovic) è sempre ben impresso nella memoria dell’ambiente. Dalla Serie A tutti i club interessati si sono defilati, compresa la Salernitana che aveva fatto più di qualche sondaggio nelle ultime settimane. La pista più concreta rimane quella che porta agli arabi dell’Al-Taawoun, che ha un accordo di massima con gli agenti del giocatore ma non con la società di Corso Vittorio.

PICCHIO VILLAGE – Procede la preparazione dei bianconeri in vista della sfida di domenica prossima con il Cosenza. Questa mattina il gruppo è stato impegnato in un circuito di forza, in una seduta tattica e in partite a tema. Domani è in programma un allenamento alle ore 10 al “Picchio Village”.


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