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Ascoli, contro il Lecce un Sabiri in più
Sottil chiama tutti a raccolta:
«Spero in uno stadio pieno»

SERIE B - I discorsi extra-campo devono essere messi da parte: al “Del Duca” arriva una delle corazzate del campionato. Il tecnico piemontese suona la carica: «Serviranno tutte le nostre armi migliori, la spinta del pubblico farà la differenza». Un paio di dubbi di formazione da sciogliere: in difesa rientra Avlonitis. I tifosi ospiti sono 482
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di Salvatore Mastropietro

 

Quella di avvicinamento alla sfida di domani contro il Lecce è stata una settimana a dir poco turbolenta in casa Ascoli. Le inattese dimissioni di Fabio Lupo hanno turbato un po’ tutto l’ambiente e hanno fatto tornare in auge alcuni discorsi che sembravano almeno apparentemente sopiti, soprattutto dopo l’euforia post salvezza della scorsa stagione e il buon inizio di campionato sperimentato nelle prime sette giornate.

L’obiettivo dell’Ascoli è invertire il trend al “Del Duca”

Nel giorno della vigilia dell’ottavo turno, però, tutto deve essere messo da parte poiché l’attenzione deve tornare ad essere necessariamente rivolta al calcio giocato. Al “Del Duca”, che per ora – nonostante la capienza aumentata al 75% e il probabile (ma non certo) ritorno allo stadio dei gruppi organizzati – non sembra registrare grandi aumenti nella vendita di biglietti rispetto alle sfide precedenti, arriverà una delle compagini più attrezzate dell’intero campionato. La necessità di concentrarsi esclusivamente sulla sfida di domani è fondamentale, cosa che sa molto bene mister Andrea Sottil.

Sottil e il vice Baroncelli

Il tecnico piemontese ha insistito proprio su questi aspetti nella conferenza prepartita, in cui ci ha tenuto a suonare la carica sia nei confronti dei suoi calciatori sia agli indirizzi del popolo piceno: «Noi siamo consapevoli che domani ospiteremo una corazzata di questi campionato, ma soprattutto per questa partita dobbiamo pensare di essere altrettanto pronti. Tornando davanti ai nostri tifosi, che spero saranno ancora di più, ci teniamo a fare una partita di grande concentrazione e applicazione. Anche noi abbiamo le nostre armi e dobbiamo metterle tutte in campo».

Sottil e Sabiri

Nella lista dei convocati spicca il ritorno di Sabiri dopo un’estate a dir poco tormentata: «E’ un ottimo calciatore, lo sa la squadra e lo sanno tutti. Le sue vicissitudini fanno parte del passato, lui ha fatto il suo periodo di preparazione e ha chiesto scusa, soprattutto ai suoi compagni e al sottoscritto per quello che è successo. E’ giovane e queste dinamiche possono succedere. L’importante è che sia tornato con dedizione per la maglia dell’Ascoli, cosa che mi interessa di più. Sta lavorando duramente e quindi si è meritato la convocazione».

In difesa rientra Avlonitis rispetto alle sfide contro Brescia e Crotone: «In questi 15 giorni ho osservato bene tutti, tranne Iliev che ha risposto alla convocazione in Nazionale. Tutti sono al livello ottimale di condizione e questo mi permetterà nelle prossime partite di usufruire di tutte le forze e le qualità dei componenti della rosa. Come sempre ho le idee molto chiare, domani mattina sceglierò definitivamente l’undici titolare ma i cambi in corsa faranno la differenza. Con Iliev devo essere bravo a gestirlo, penso che l’allenamento intenso e continuativo sia il mezzo più importante, ma dobbiamo accettare che sia arrivato ieri. L’ho visto sempre concentrato e ci darà una mano, ma spero che da qui in poi possa acquisire i principi e la conoscenza delle mie linee tattiche».

Matt Rizzetta (al centro) con Daniela Mancinelli (a destra) e Claudio Tanzi (a sinistra)

Domani al “Del Duca” la squadra giocherà davanti ai quadri societari al gran completo, da Pulcinelli a Rizzetta, passando per Passeri e i fratelli D’Alessandro: «E’ un motivo in più per fare bene e fare una grande prestazione. Ho un buon rapporto col patron e ben vengano queste nuove forze all’interno della società. Per il resto spero che i tifosi riempiano lo stadio, sarà una partita di cartello, noi siamo pronti e la spinta del nostro pubblico farà la differenza».

A livello di formazione restano ancora un paio di dubbi da sciogliere per il tecnico piemontese. In difesa sono da definire gli esterni bassi che agiranno ai lati della coppia Botteghin-Avlonitis: per il momento Baschirotto e Felicioli sembrano in vantaggio rispettivamente su Salvi e D’Orazio. A centrocampo Collocolo e Caligara si giocano il posto (con il secondo leggermente favorito), mentre sono sicuri del posto Eramo (barese, per lui è un derby personale) e Saric. In avanti confermato Fabbrini a supporto della coppia Bidaoui-Dionisi. Sabiri partirà dalla panchina e chissà che non possa essere chiamato in causa a partita in corso.

Al seguito del Lecce, nel settore del “Del Duca” riservato agli ospiti, sono 482 i tifosi provenienti dalla Puglia.

Marco Baroni, tecnico del Lecce

LE PROBABILI FORMAZIONI

ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Baschirotto, Botteghin, Avlonitis, Felicioli; Saric, Eramo, Caligara; Fabbrini; Dionisi, Bidaoui. Allenatore: Sottil

LECCE (4-3-3): Gabriel; Gendrey, Meccariello, Lucioni, Barreca; Majer, Hjulmand, Gargiulo; Strefezza, Coda, Di Mariano.  Allenatore: Baroni

Arbitro: Dionisi di L’Aquila (assistenti Ranghetti di Chiari e Miele di Torino, quarto ufficiale Villa di Rimini, Var Marinelli di Tivoli, Avar Cecconi di Empoli)

Stadio: Del Duca, ore 14

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