Caos Sanità Picena, Saltamartini incontra i sindacalisti e conferma l’impegno a garantire i diritti e l’applicazione della normativa vigente

Presidio davanti alla sede anconetana della Regione Marche poi l’incontro con l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini e con i dirigenti del Dipartimento Salute: così si è svolta la manifestazione, organizzata da Cgil, Cisl e Uil funzione pubblica, Ugl Salute e Fials di Ascoli, e che ha visto in prima linea i vincitori dei concorsi interni per l’assegnazione degli incarichi di funzione in Ast Ascoli.

Al centro della protesta anche il discusso accordo per il riconoscimento dell’indennità per i temi di vestizione e la perequazione dei fondi.

Di fatto, Saltamartini ha confermato loro quanto anticipato nell’intervista di Cronache Picene: tutta da dimostrare l’illegittimità dell’assegnazione degli incarichi di funzione, le indennità spettanti saranno riconosciuti e sono pronti i soldi per il riallineamento dei fondi. 

I rappresentanti sindacali, dopo aver illustrato all’assessore  le problematiche che affliggono i
dipendenti dell’ Ast di Ascoli – «Inadeguata dotazione organica, costante e reiterata violazione dei fondamentali diritti dei dipendenti» – sono entrati nel merito delle questioni che li hanno portati a manifestare, megafono e cartelloni alla mano, davanti a Palazzo Raffaello.

«Saltamartini – si legge nella nota sindacale – ha confermato, in toto, le assicurazioni già fornite ai rappresentanti Cgil, Cisl e Uil funzione pubblica, Ugl Salute e Fials il 20 dicembre. Cioè che la Giunta avrebbe provveduto e provvederà, con assoluta certezza, a riprendere il percorso virtuoso di “riallineamento” dei fondi contrattuali attribuendo, in tempi molto ravvicinati, all’Ast di Ascoli, un secondo ulteriore incremento di risorse (oltre a quello già effettuato pari a 266.000 euro).

Sugli incarichi di funzione – sono ancora i rappresentanti dei lavoratori a parlare – l’assessore ha dichiarato di non essere venuto a conoscenza di presupposti che indurrebbero a ritenere illegittima la procedura di assegnazione dei suddetti incarichi quali “incompetenza”, “eccesso di potere” o “violazione di legge”.

Saltamartini – sono ancora le parole di Viola Rossi (Cgil), Giorgio Cipollini (Cisl), Paolo Sabatini (Uil), Benito Rossi (Ugl) e Fausto Menzietti (Fials) – pur riconoscendo in capo alla commissaria la possibilità di attivare un procedimento di annullamento degli atti, ha infatti ribadito che tale iniziativa può essere attuata solo qualora sussistano i presupposti sopra indicati e comunque solo nel totale rispetto delle vigenti disposizioni di legge che contemplano anche il coinvolgimento degli interessati nella procedura ed ha manifestato, contestualmente, tutta la sua preoccupazione per il fortissimo e conseguente contenzioso che si instaurerebbe qualora
tale procedura venisse attuata in violazione delle legittime aspettative degli interessati.

Sulla liquidazione degli emolumenti derivanti dal riconoscimento dei tempi di vestizione quale
orario di lavoro, l’assessore ha dichiarato che non esistono e non possono esistere ostacoli
di sorta e che le relative competenze dovranno essere pagate con immediatezza
dall’attuale Azienda Sanitaria Territoriale di Ascoli».

L’assessore alla Sanità ha inoltre assicurato che i direttori generali delle singole Ast verranno nominati quanto prima pur prevedendo qualche piccolo ritardo a causa del necessitato perfezionamento della Commissione esaminatrice.

«Pur apprezzando il contenuto dell’incontro – hanno concluso i sindacalisti – restiamo in attesa degli esiti concreti mantenendo in atto lo stato di agitazione di tutti i dipendenti della sanità pubblica Picena i quali, da troppo tempo, aspettano invano il riconoscimento dei loro diritti pronti ad una grande mobilitazione con il generale coinvolgimento dei cittadini utenti».

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