Furti di auto nelle Marche. I Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Osimo, insieme ai colleghi della Compagnia di Cerignola (Foggia), hanno proceduto all’arresto di tre pugliesi di età compresa tra i 22 e 25 anni.
Hanno dato così esecuzione a ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Ancona e da quello di Ascoli, su richiesta delle Procure della Repubblica di entrambi i Tribunali. Il reato contestato ai tre è furto aggravato, continuato e in concorso, di numerose automobili rubate a San Benedetto (quattro) e nelle province di Fermo, Macerata e Ancona.
Le indagini iniziarono dopo una serie di furti di auto commessi ad Ancona e Falconara a partire da settembre 2023. La cosiddetta “squadra”, composta da almeno quattro persone, nella tarda serata partiva da Cerignola avvalendosi di “staffette”, per poi giungere nelle Marche per effettuare i furti. Un modus operandi consolidato e noto ovviamente alle Forze dell’ordine.
Dopo un sopralluogo asportavano di note i veicoli sostituendo le centraline elettroniche. Poi uno di loro, alla guida del veicolo “staffetta”, si occupava di “aprire la strada” al conducente dell’auto rubata avvertendolo via telefono dell’eventuale presenza delle Forze dell’ordine lungo il tragitto. L’attività investigativa ha permesso di accertare, in un mese, i furti di ben quindici auto nelle Marche.
La notte del 20 settembre 2023 a Sirolo (Ancona) gli indagati vennero fermati dai Carabinieri di Osimo. Un mese dopo, il 24 ottobre, gli stessi Carabinieri seguirono l’auto dei malviventi fino a Fano (Pesaro Urbino) dove, in collaborazione con i colleghi di quella città, vennero bloccati. A bordo quattro centraline e attrezzi per l’apertura dei veicoli.
Le auto rubate una volta giunte nel territorio foggiano venivano subito smontate e i ricambi immessi rapidamente sul mercato illecito. Il valore delle auto rubate ammonta a circa 350.000 euro.
I tre arrestati sono stati condotti nel carcere di Foggia. Indagata anche una quarta persona.
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