Foto dopo l’accordo
Accordo regionale tra parti datoriali e sindacati per la “Bilateralità marchigiana”. È la prima volta che viene sottoscritto questo tipo di accordo che partirà dal 1 gennaio con l’istituzione di un contributo integrativo del Fondo di sostegno al reddito con l’obiettivo di migliorare e ampliare le attuali prestazioni dell’Ente bilaterale artigianato delle Marche (Ebam).
A sottoscriverlo, ad Ancona nella sede Ebam, le parti datoriali regionali (Confartigianato, Cna, Claai, Casartigiani) e sindacali (Cgil, Cisl e Uil).
L’importo aggiuntivo stabilito è pari a 2 euro mensili per ciascun lavoratore e sarà aggiuntivo rispetto alla quota fissa di 11,65 euro versata dalle imprese unitamente alla quota variabile della retribuzione imponibile ai fini previdenziali per Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato (Fsba).
L’Ebam riconosce oltre 1,5 milioni di euro all’anno per le prestazioni regionali a favore dei lavoratori e delle imprese iscritti e, solo nel 2024, ad oggi ha corrisposto oltre 13 milioni di euro di euro di assegni di integrazione salariale per i lavoratori sospesi dal lavoro con il proprio Fondo di solidarietà alternativo per l’artigianato. Per le parti datoriali (Confartigianato, Cna, Claai, Casartigiani) si tratta di «un risultato importante frutto di una condivisione di intenti fra le Parti sociali dell’artigianato che permetterà di dare risposte importanti ai lavoratori ed alle imprese». Per le parti sindacali (Cgil, Cisl e Uil) «abbiamo raggiunto un obiettivo importante che ci consentirà di migliorare le attuali misure di sostegno al reddito a favore dei lavoratori».
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