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Raccolte 17.000 firme per “liberare” i tigli di piazza Leopardi 

CASTORANO - La petizione lanciata dal gruppo di minoranza "Obiettivo Comune" dopo che gli alberi sono stati circondati da un box d'acciaio installato dal Comune per coprire i cassonetti della differenziata
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Lo scorso dicembre sulla piattaforma change.org il consigliere comunale Luca Marcelli, capogruppo di “Obiettivo Comune”, aveva presentato una petizione dal titolo “Liberiamo i Tigli di Piazza Giacomo Leopardi dal box di acciaio”. Il tutto, per denunciare la scelta da parte dell’amministrazione comunale di installare un box di acciaio zincato per nascondere alla vista i cassonetti per la raccolta differenziata utilizzati dalle attività commerciali presenti nell’area, includendo al suo interno anche i due splendi alberi, ora visibili solo a metà, nello spazio ubicato sopra al nuovo parco giochi, nello spazio antistante la vecchia scuola elementare.

I tigli coi box d’acciaio

 

«Abbiamo deciso di promuovere una petizione online, per coinvolgere il maggior numero di cittadini, associazioni e attività commerciali, nel chiedere all’amministrazione comunale di rivedere la proprio scelta, però mai avremmo pensato di poter raggiungere un risultato così straordinario con 17.000 firme, in poco più di un mese – spiegano da “Obiettivo Comune” -. Un risultato incredibile, che ha riscosso grande interesse a livello nazionale, che testimonia la bontà e la credibilità della nostra denuncia e sottolinea la scelta da parte dell’amministrazione di includere nel box di acciaio zincato i due splendi tigli».

 

«Amministrazione comunale che ha avuto a disposizione le risorse e le professionalità per realizzare una struttura esteticamente più bella e funzionale – è la prosecuzione -.  Ad esempio, prevedendo l’installazione di isole ecologiche smart o di green point, considerato che il progetto di realizzare il box in acciaio zincato per nascondere alla vista i cassonetti della raccolta differenziata, rientrava all’interno dei lavori di rigenerazione urbana di piazza Giacomo Leopardi e dello spazio antistante la vecchia scuola elementare, finanziati grazie a fondi Pnrr e sisma 2009 e 2016 per un totale di 910.000 euro, iniziati nel mese di febbraio del 2023 e non ancora terminati».

 

«Una scelta poco funzionale e molto discutibile dal punto di vista estetico, poiché lo spazio nel quale è stato installato il box, rappresentava uno degli scorci più suggestivi del borgo con uno splendido affaccio sulle colline picene e una vista spettacolare sui Monti della Laga e sul Gran Sasso – continuano da “Obiettivo Comune” -. I turisti ora non potranno più ammirare una splendida porzione del nostro paesaggio. Per noi è inammissibile che una pubblica amministrazione, che dovrebbe tutelare la flora e promuovere la piantumazione di alberi per migliorare la vita dei cittadini, abbia scelto di includere all’interno del box i due tigli, che sono parte integrante della memoria storica di Castorano».

 

«Riteniamo tale scelta non giustificabile e per questo abbiamo presentato, prima una interrogazione e ora una mozione per chiedere al sindaco e l’amministrazione comunale di rivedere il progetto e di liberare i tigli dal box, realizzandone uno nuovo e più funzionale che consenta loro di avere lo spazio necessario per la sopravvivenza», ribadiscono.

 

«Ci teniamo a ringraziare tutti i cittadini e le associazioni che hanno dimostrato il loro sostegno nei confronti della petizione – concludono– . Senza il loro supporto non avremmo mai potuto ottenere un risultato così eclatante, che dimostra in maniera inequivocabile che i cittadini, se chiamati in causa e coinvolti, possono dare il loro contributo al dibattito pubblico e nelle scelte che riguardano l’intera comunità».


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