Start Plus, scoppia il caso sul nuovo cda: Provincia e San Benedetto diffidano il presidente Diomedi

I NUOVI componenti sono Davide Straccia (presidente), Renato Massacci (vicepresidente), Andrea Manfroni, Daniela Massi e Raniero Agostini. Loggi e Spazzafumo all'attacco: «Ricorreremo per vie legali, si è proceduto alla nomina senza tener conto delle indicazioni pervenute dai soci di maggioranza ma solo di Ascoli»
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Nuova tensione politica nel Piceno, questa volta attorno alla nomina del nuovo consiglio di amministrazione della Start Plus, la società che gestisce il trasporto pubblico locale.

Spazzafumo e Loggi

 

«Il presidente Enrico Diomedi, ha proceduto alla nomina del cda senza tener conto delle indicazioni pervenute dai soci di maggioranza, ovvero Provincia di Ascoli Piceno e Comune di San Benedetto del Tronto, che insieme rappresentano oltre il 60% delle quote».

 

La decisione ha scatenato l’immediata reazione del presidente della Provincia, Sergio Loggi, e del sindaco Antonio Spazzafumo, che hanno diffidato formalmente Diomedi. In una nota congiunta, i due amministratori annunciano anche la possibilità di ricorrere alle vie legali per impugnare l’atto, ritenendolo non rappresentativo della maggioranza dei soci né del territorio servito.

Enrico Diomedi

 

«L’atto di nomina del cda della Start Plus – dichiarano Loggi e Spazzafumo – non è espressione della volontà della maggioranza dei soci né del territorio di riferimento. La nostra posizione è chiara e abbiamo già provveduto a diffidare Diomedi. Se necessario, procederemo per vie legali».

 

Il nuovo cda risulta infatti espressione del Comune di Ascoli Piceno, che detiene appena il 32% delle quote della società, ma ha visto imporsi la propria linea grazie alla decisione di Diomedi. I nuovi componenti sono Davide Straccia (presidente), Renato Massacci (vicepresidente), Andrea Manfroni, Daniela Massi e Raniero Agostini.

 

Proprio la presenza di Daniela Massi, consigliera comunale di Ascoli, ha attirato particolare attenzione: nella stessa giornata in cui è stato annunciato il suo ingresso nel cda di Start Plus, Massi ha comunicato le dimissioni dal Consiglio comunale per “motivi personali” (leggi qui). Ora, alla luce dei fatti, si delineano meglio le reali ragioni dietro quella scelta, che sembra avere più a che fare con nuovi incarichi che con ragioni private.

 

Le dimissioni di Daniela Massi dal Consiglio comunale


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