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Samb-Roma City 1-1: rossoblù ormai incapaci di vincere, centrati i play off tra i fischi

SERIE D - Pareggio in rimonta con gol di Martiniello, ma la squadra dell'esordiente allenatore Mancinelli non brilla specialmente in attacco nonostante tanto possesso palla. Il punto vale per accedere agli spareggi di fine stagione. Campionato vinto dal Campobasso, retrocedono Fano, Vastogirardi e Matese
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Tifosi Samb contestano la squadra

 

di Pier Paolo Flammini

 

La Samb non sa più vincere e sono ben 7 giornate senza i tre punti: l’ultima vittoria a Termoli, il 10 marzo, ultima vittoria in casa lo scorso 4 febbraio. Anche con il Roma City niente vittoria, anzi i rossoblù hanno rischiato la sconfitta anche se, va detto, sarebbe stata immeritata per quanto visto in campo. Ma tra le difficoltà fisiche e mentali (oggi assenti Sbardella e Pezzola, ben sostituiti però in difesa da Zoboletti e Chiatante), emerge una brillantezza molto lontana da quella dei bei tempi, con giocatori a manca lo spunto che spesso è stato risolutivo, pensiamo a Tomassini, Battista, Senigagliesi.

 

All’avvio la prima cosa che si nota, è che gli spettatori sono da minimo stagionale, al di sotto dei 3.344 di Samb-Vigor dello scorso dicembre, giocata però in un pomeriggio infrasettimanale: molti abbonati hanno preferito disertare gli spalti per l’ultima di campionato, anche perché Samb-Roma City vale solo per un eventuale piazzamento play off e dunque è poco più di un’amichevole di fine stagione. La Curva Nord, d’altronde, resta in silenzio per 25 minuti esponendo un grande striscione di contestazione nei confronti dei calciatori.

 

Non è in vacanza però il Roma City, almeno nei primi minuti: gli undici di mister Mancinelli, all’esordio con una panchina di prima squadra (torna al 4-3-3 con Zoboletti centrale assieme a Sirri), sono evidentemente timorosi per la lunga serie di risultati negativi, e vengono subito schiacciati in area. Dopo 5 minuti Bonello indovina un gol non facile: cross dalla sinistra, colpo di testa a girare quasi dal vertice dell’area piccola, pallone a campanile sul secondo palo.

 

La Samb prova a organizzarsi, quanto meno a non essere così passiva come in avvio: ma al di là di qualche tiro da lontano e qualche mischia sbrogliata, non succede nulla fino al 28‘ quando Arrigoni, da punizione molto defilata, calcia sul secondo palo impegnando severamente Rimbu che salva alzando sopra l’incrocio. Subito dopo Senigagliesi si accentra dalla destro e prova un sinistro rasoterra che si perde sul primo palo. Sembra l’inizio di una riscossa ma il primo tempo termina solo con un altro appunto importante, sempre su punizione di Arrigoni da posizione distante, stavolta sul primo palo: Tomassini non arriva alla deviazione aerea ma Rimbu è bravo a respingere in angolo vedendo la palla all’ultimo.

 

Nella ripresa l’inerzia non cambia: rossoblù sempre più padroni del gioco ma incapaci di arrivare al tiro, se non con punizioni di Arrigoni dalla sinistra per falli su Battista. All’8′ Barberini spizza la traiettoria e Rimbu è bravo a deviare in angolo, all’11esimo ci riprova Arrigoni ma Rimbu alza sopra la traversa. La linea difensiva ospite vacilla per l’ingenuità di Ascoli, che in due minuti si procura due gialli e viene espulso al 14′.

 

Al 16′ la Samb reclama un fallo di mano in area. Mancinelli inserisce Martiniello e Scimia e passa al 4-2-4, e proprio Martiniello al 24′ intercetta un lancio di Arrigoni, salito di tono, e anticipa di testa Rimbu uscito malamente (settimo gol stagionale per Martiniello, rete che ricorda un po’ l’errore di Ascioti a Monticelli). La Samb si affida ormai al solo Fabbrini e al gioco di Arrigoni, con Senigagliesi visibilmente in calo fisico. Proprio Fabbrini avvia l’azione che porta Pagliari che entra in area pronto al tiro ma forse viene spinto al momento della conclusione, per l’arbitro non ci sono però falli.

 

La conclusione vede una occasione per parte: Cabella al 43esimo calcia di sinistro dai 12 metri, termina fuori sul secondo palo, mentre al 46′ Fabbrini serve Lonardo in area, buono stop e tiro di sinistro che è quasi un assist ma la palla passa tra Martiniello e Senigagliesi nell’area piccola.

 

Mister Mancinelli difende i suoi giocatori: «La Samb ha avuto un calo fisico ma a differenza del girone di andata e delle prime di ritorno, quando avevamo sempre il pallino del gioco, eravamo portati a fare meno fatica perché noi tenevamo la palla, appena sono arrivati dei risultati storti abbiamo perso il comando del gioco e abbiamo iniziato a fare fatica, ma il nostro vero problema è mentale, si è visto nel primo quarto d’ora dell’incontro, quando il silenzio dello stadio si è ulteriormente fatto sentire e la palla scottava tra i nostri piedi».

 

«Mollare non fa parte di me, di questa squadra e questa società – ha continuato – Oggi sull’1-0 per il Roma City il rischio era sciogliersi come neve al sole e invece abbiamo stretto i denti, abbiamo pareggiato, ci siamo guadagnati la superiorità numerica, abbiamo provato a vincere, anche se non è bastato. Ma un segnale lo abbiamo dato. I ragazzi in settimana sono andati a mille all’ora ma il terrore di non centrare neanche i play off si percepiva, io faccio loro i complimenti perché non era semplice. Io li elogio perché so quello che hanno passato, è stata una settimana difficile».

 

Infine, da Recanatese ed ex Verona (in B e C), un commento sulla tifoseria: «Io adoro le piazze così calde, ho vissuto situazioni complicate come queste da calciatore, ho giocato i play out di C a Verona e sono retrocesso dalla B, ma se uno vuole fare il calciatore deve giocare in queste piazze, quando va bene ci si sente come in Serie A, quando va male occorre avere personalità e non sciogliersi sotto le pressioni».

Il tabellino

Samb (4-3-3): Ascioti; Chiatante, Zoboletti, Sirri, Pagliari; Barberini (20′ s.t. Martiniello), Arrigoni, Bontà (14′ s.t. Scimia); Senigagliesi, Tomassini (39′ s.t. Lonardo), Battista (31′ s.t. Fabbrini). A disposizione: Coco, Paolini, Scimia, Fabbrini, Sciarra, Touré, Cardoni, Lonardo, Martiniello. Allenatore: Marco Mancinelli.

ROMA CITY (4-3-1-2): Rimbu; Ascoli, Codromaz, Scognamiglio, Todisco; Cabella, Capece (34′ s.t. Spinozzi), Gelonese; Bonello; Di Renzo (43′ Gaeta), Sparacello (14′ s.t. Ferrante). A disposizione: Tranquilli, Vasco, Ferrante, Bandeira, Casaccia, Spinozzi, Bekale, Gaeta, Trasciani. Allenatore; Agenore Maurizi.

Arbitro: Francesco Aloise di Lodi (assistenti Scorrano di Lecce e Cossovich di Varese)

Note: giornata soleggiata, temperatura iniziale circa 20° C, prato in ottime condizioni. Si registra il minimo stagionale di pubblico (circa 3 mila), molti abbonati non presenti. Marcatori: 5′ primo tempo Bonello (R), 24′ s.t. Martiniello (S). Espulso al 13′ s.t. Ascoli (R) per doppia ammonizione. Ammoniti:

 

Gli altri risultati – Avezzano-Fano 2-0, Termoli-L’Aquila 0-0, Chieti-Campobasso 0-2, Fossombrone-Sora 0-0, Monterotondo-Matese 3-0, Notaresco-Atletico Ascoli 0-1, Samb-Roma City 1-1, Riccione-Vigor Senigallia 2-1, Vastogirardi-Tivoli 1-4.

 

Classifica – Campobasso 69 (promosso in C), L’Aquila 65, Avezzano 56, Samb 55, Roma City e Vigor Senigallia 49, Atletico Ascoli e Chieti 47, Notarescom 45, Termoli 42, Fossombrone, Sora, Real Monterotondo 41, Riccione 37, Tivoli 34, Fano e Vastogirardi 29 (retrocessa in Eccellenza), Matese 25 (retrocessa in Eccellenza).

 

Prossimo turno (domenica 5 maggio, ore 15, 34esima e ultima giornata) – Fano-Monterotondo, Atletico Ascoli-Riccione, Campobasso-Termoli, Matese-Chieti, L’Aquila-Notaresco, Roma City-Vastogirardi, Sora-Avezzano, Tivoli-Fossombrone, Vigor Senigallia-Samb.

 

 

 

 

 


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