«I novemila voti di vantaggio sulla destra, che disegnano il Piceno come l’unica provincia delle Marche dove la lista del centrosinistra è prima con distacco, confermano il radicamento territoriale di un gruppo dirigente diffuso e vicino alle esperienze civiche, nonostante le città più importanti del territorio (Ascoli e San Benedetto) abbiano scelto di percorrere altre vie sostenendo altri progetti politici».
Sono le parole di Francesco Ameli, segretario provinciale del Partito Democratico che ha visto assegnare 5 dei 10 posti disponibili al centro sinistra (leggi qui), seguite dai commenti degli esponenti dem, la consigliera regionale Anna Casini e l’onorevole Augusto Curti.
«Un successo – continua Ameli – che mantiene saldamente il governo della Provincia, nonostante l’assalto organizzato della destra, miseramente fallito dai “comandanti Castelli, Fioravanti e Assenti”, i quali hanno scelto ancora una volta di dividere il nostro già martoriato territorio per una mera conta interna.
Un risultato lusinghiero che conferma la necessità di terminare nel minor tempo possibile il percorso di risanamento dal dissesto e concentrarsi concretamente sulle tematiche che hanno a cuore i cittadini di competenza dell’ente Provincia: viabilità, scuole e ambiente su tutte.
Il mio e nostro personale ringraziamento va ai consiglieri uscenti, ai nuovi eletti della lista “Insieme per il piceno” e a tutti coloro che si sono messi a disposizione candidandosi, misurandosi in un’elezione tutt’altro che facile. Altresì è necessario ribadire ciò che da tempo sosteniamo: da troppo tempo il governo tiene nel cassetto la riforma delle Province, una riforma che permetterebbe ai cittadini finalmente di poter tornare al voto».
Snocciola i numeri la consigliera regionale ascolana Anna Casini: «Una nota di merito in particolare alla mia terra, il Piceno, nella quale il centrosinistra ha visto un’affermazione netta e determinata, nonostante fosse stato schierato tutto lo stato maggiore regionale di Fratelli d’Italia.
Una chiara sintesi numerica: il nostro primo degli eletti, il sindaco di Grottammare Alessandro Rocchi, ha ottenuto oltre 9.000 voti, il primo della destra solo 6.000. La nostra lista pesa 46.000 punti quella di destra 37.000.
I numeri parlano chiaro: la discesa di Acquaroli è sempre più netta.
Un 3 (Ancona, Pesaro e Ascoli) a 2 senza appello, e un importante recupero a Macerata, a testimonianza del radicamento dei nostri amministratori locali e a dimostrazione di quanto sia importante aprirsi al mondo del civismo per poter competere e vincere.
Faccio inoltre complimenti alla preziosa direzione politica del mio Partito in una partita così delicata».
Definisce l’esito elettorale del Piceno «un segnale bello e importante» l’onorevole Curti che aggiunge: «E’ evidente che, nonostante le recenti elezioni amministrative abbiano spostato il baricentro a destra, la nostra proposta ha saputo trovare ampia condivisione nel contesto civico.
Il risultato conferma come, sui temi fondamentali e sulle prospettive, sia possibile lavorare per un’alternativa forte alle drammatiche carenze di un centrodestra, oggi sempre più diviso e in confusione.
Ad Ascoli, i novemila voti ponderati di vantaggio rispediscono al mittente ogni tentativo da parte della destra di strumentalizzare questa tornata elettorale, piegandola ad avvilenti logiche di potere interne allo schieramento. Gioco a cui gli amministratori locali non si sono prestati, esprimendo un voto di responsabilità.
Per questo voglio ringraziare i consiglieri uscenti e augurare ai nuovi eletti buon lavoro. Con l’augurio che possa presto concludersi la stagione del dissesto e, finalmente, si possa tornare a trattare dei temi essenziali per la stabilità e lo sviluppo del nostro territorio».
Elezioni provinciali, ecco il nuovo Consiglio: centrosinistra avanti
Provinciali, alla chiusura delle urne nel Piceno affluenza record: ha votato il 92% degli elettori
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati