Paolo Zanetti al “Del Duca” in occasione dell’evento revival tra il dg Lovato e il ds Tesoro
di Bruno Ferretti
Paolo Zanetti, nato a Valdagno in provincia di Vicenza, è il quinto allenatore veneto della storia recente dell’Ascoli. Prima di lui sulla panchina bianconera si sono seduti Ilario Castagner (dal 1986 al 1988), Alberto Bigon (1994-1995), Giuseppe “Bepi” Pillon (dal 2001 al 2003 e nel 2009-2010) e Attilio Tesser (2006-2007).
Castagner, nato a Vittorio Veneto (ma perugino di adozione), fu ingaggiato dal presidente Costantino Rozzi in sostituzione di Aldo Sensibile. Appena arrivato, il 16 novembre 1986, vinse la Mitropa Cup, torneo internazionale organizzato dall’Uefa e riservato alle squadre dei Paesi del centro Europa. In finale l’Ascoli sconfisse il Bohemians Praga (1-0, gol di Bonomi su rigore). Allenò l’Ascoli in A anche nel 1987-1988, poi il campionato successivo venne esonerato e sostituito da Eugenio Bersellini.
Bigon, veneto di Padova, debuttò sulla panchina bianconera il 18 dicembre 1994, il giorno infausto della morte di Rozzi. L’Ascoli vinse 3-0 con il Pescara. L’avventura di Bigon durò solo tre mesi. A marzo, dopo la sconfitta a Wembley (Londra) con il Notts County nella finale della Coppa Anglo-Italiana, Bigon lasciò l’Ascoli e fu richiamato Mario Colautti che aveva iniziato il campionato.
Pillon, nato a Preganziol (Treviso) arrivò in riva al Tronto all’alba degli anni Duemila scelto dall’allora vice presidente Massimo Ubaldi e dal diesse Mauro Traini. Il presidente era Roberto Benigni. La squadra bianconera era retrocessa in Serie C e da 7 anni tentava – invano – di risalire fra i cadetti. Ci riuscì con Pillon che nel 2001-2002 pilotò trionfalmente l’Ascoli dei “Diabolici” alla tanto attesa promozione. Successivamente Pillon é tornato ad allenare l’Ascoli nel campionato 2009-2010, in B, per sostituire l’esonerato Pane. Anche quella volta portò a termine la missione centrando l’obiettivo salvezza.
Tesser, nato a Montebelluna (Treviso), ha guidato l’Ascoli nel 2006-2007, ultimo campionato in serie A. Fu esonerato dopo 11 partite e zero vittorie. In quella squadra c’erano anche Paolo Zanetti, centrocampista. A quest’ultimo il compito di provare a riportare l’Ascoli nel massimo campionato. Buon lavoro e buona fortuna.
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