Panorami di Cupra da Borgo Marano
Per il secondo anno consecutivo un equipe di archeologi provenienti dall’Università Ca’ Foscari di Venezia sarà a Cupra per due settimane. A ottobre, concentreranno le loro ricerche nell’antico Borgo di Marano. Si tratta di un progetto di archeologia medioevale diretto dal professor Sauro Gelichi, ordinario di archeologia medioevale della prestigiosa università veneziana.
Lo studio è volto all’indagine delle emergenze archeologiche presenti nella zona, che proprio grazie alle sue particolarità può essere considerata un vero e proprio laboratorio archeologico diffuso. Il progetto prevede dei sondaggi realizzati attraverso l’apertura di trincee per la valutazione della profondità del deposito archeologico conservato, e alla luce di queste ricerche, di concerto con l’Amministrazione e la Soprintendenza saranno condotte la scelte delle aree più idonee per l’avvio di indagini estensive.
L’assessore Mario Pulcini
Durante la campagna di ricerca che si svolse lo scorso anno i ricercatori si concentrarono sullo studio degli alzati presenti nel sito di Marano ed impostarono la ricerca topografica sul centro abitato. In questo secondo anno la ricerca consisterà nello scavo di un area di circa cento metri quadrati fino al raggiungimento dei resti delle antiche mura cittadine, si tratta dunque di un importante progetto di studio geo-archeologico propedeutico all’analisi territoriale degli anni successivi. I professionisti del settore stileranno una relazione di sintesi sull’attuale assetto del territorio individuando le unità geologiche principali, la loro datazione e l’attuale rischio idrogeologico. L’eventuale ricaduta di uno studio multidisciplinare come questo, sarà, oltre che sull’avanzamento delle conoscenze storiche, anche la possibilità di ricavare dati utili per uno sviluppo futuro dell’intero borgo medioevale.
L’assessore alla cultura Mario Pulcini, che ha fortemente voluto la realizzazione della campagna, si dichiara entusiasta delle ricadute che un progetto di simile importanza, per certi versi unico nel panorama regionale, porterà a tutto il territorio: «Se un università prestigiosa come la Ca’ Foscari ha scelto Cupra, lo si deve principalmente per l’apprezzamento che il professor Gelichi ha avuto nei confronti delle potenzialità culturali, scientifiche ed umane che la città ha saputo offrire. Si tratta dunque di un intervento di particolare interesse utile a contribuire attivamente all’instaurazione di un nuovo rapporto tra la cittadinanza e il suo passato, inteso come ricostruzione narrativa della sua storia e la relativa valorizzazione».
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