«Non mi capita spesso di leggere un testo teatrale e arrivare a commuovermi». Con queste parole il regista Stefano Artissunch introduce lo spettacolo che andrà in scena il 12 e 13 gennaio al teatro Ventidio Basso. Trattasi di “Mi amavi ancora…”, rappresentazione che vedrà duettare sul palco Simona Cavallari ed Ettore Bassi. L’autore in questione, invece, è il francese Florian Zeller, talento classe 1979 che ha ispirato la verve artistica di Artissunch.
«Non voglio tradire la sua introspezione immaginandola solo come materia emotiva -spiega il regista sardo (e ascolano d’adozione)- ma credo proprio che la fortuna di questo giovane autore vincitore di numerosi premi in Francia e in tutti i palcoscenici del mondo, sia una raffinata ed eccellente scrittura ricca di colpi di scena e densa di umorismo, dove il passato e il presente giocano a nascondino come la verità e la menzogna. Zeller ci pone di fronte a poche certezze e ci solleva sempre molti dubbi come scrive nelle sue note: “possiamo davvero conoscere l’altro, o la sua faccia rimane ancora, pur essendo familiare, una maschera, una chimera, una pirandelliana ricostruzione?”».
La storia narra di una ricerca interiore ed esteriore a colpi di flashback, immaginazione, fantasia, risate, in cui la vedova Anne cerca prove sulla presunta infedeltà del marito, scrittore e drammaturgo morto in un incidente d’auto. Proprio rovistando tra gli effetti personali del congiunto scomparso, infatti, Anne scopre gli appunti per la stesura di una futura commedia che tratta di un uomo sposato, scrittore, appassionato e innamorato di una giovane attrice. Fiction o autobiografia?
Curiosità, dunque, per questa nuova prova di Artissunch, prodotta da Synergie Teatrali e Artisti Associati nell’ambito della stagione promossa promossa da Comune e Amat, dove oltre alla presenza del duo Cavallari-Bassi spiccano Giancarlo Ratti e Malvina Ruggiano. Le scene sono di Matteo Soltanto e i costumi di Marco Nateri.
Per informazioni, box office del Ventidio, tel.0736.298770. Inizio spettacolo sabato 12 gennaio ore 20,30, domenica 13 gennaio ore 17,30.
Lu. Ca.
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