Si è svolto all’Ipsia “Antonio Guastaferro” di San Benedetto un seminario sulla gestione delle acque, dell’ambiente e del territorio, temi di grande attualità che impattano in maniera rilevante sulla vita quotidiana. Lo spunto è stato offerto dall’avvio del nuovo percorso di studi quinquennale “Gestione delle acque e risanamento ambientale” introdotto con la revisione dei percorsi di istruzione professionale e attivo dal prossimo anno scolastico 2019-2020, proprio nell’Istituto “Guastaferro”, unico nelle Marche.
Ampia la partecipazione alla conferenza alla quale hanno aderito docenti delle scuole del territorio, studenti dello stesso Ipsia e di altre scuole, operatori del settore, Ciip e la sezione sambenedettese di Legambiente. I relatori, ricercatori dell’Università di Camerino, hanno catturato l’attenzione dei presenti, esponendo le tematiche con grande professionalità e chiarezza, illustrando analisi e risultati emersi dalle loro ricerche. Si è parlato di inquinamento delle acque dovuto alle microplastiche e dei conseguenti effetti sugli animali e sull’uomo (Martina Capriotti), di interferenti endocrini e della tartaruga marina come specie sentinella per il bio-monitoraggio marino (Paolo Cocci), di salvaguardia delle risorse idriche e della situazione nelle falde acquifere delle zone appenniniche delle Marche a seguito degli eventi sismici (Marco Materazzi), del controllo microbiologico delle acque (Stefania Scuri) e della gestione della qualità delle acque e dei prodotti (Cristina Bartolacci).
A seguire l’intervento del tenente di vascello Antonio Cipresso della Capitaneria di Porto di San Benedetto che ha illustrato i compiti della Capitaneria e il suo ruolo fondamentale nell’azione di tutela delle acque marine e delle coste dall’inquinamento. Prima degli interventi del pubblico hanno preso la parola l’ingegner Travaglini della Ciip per rispondere ad alcuni interrogativi sul funzionamento dei depuratori e sulla penuria di acqua. Al termine la dirigente dell’Ipsia Marina Marziale ha ringraziato i suoi insegnanti che si sono prodigati nell’organizzazione del seminario e tutti i relatori auspicando di poter realizzare con docenti e studenti del nuovo indirizzo “Gestione delle acque e risanamento ambientale” altre iniziative sul tema.
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