Ardemagni a fine partita in sala stampa (Foto Edo)
di Claudio Romanucci
«Il rigore? L’importante che entra. Ho visto che Vicario ha fatto il passo a destra… è andata bene». Matteo Ardemagni spiega così il tiro non irresistibile ma assolutamente vincente che decide la partita. «Avevo già deciso con Ciciretti che lo battevo io. Abbiamo avuto contro oggi un Venezia che si difendeva in undici e ripartiva in undici. Ho pensato che un episodio avrebbe cambiato la partita e così è stato. Alla fine l’Ascoli ha tenuto, con loro che attaccavano da tutte le parti. Il sacrificio che facciamo è quello richiesto dal mister. Cosa fare adesso? Non pensiamo ad andare in vacanza, l’obiettivo l’abbiamo raggiunto ma perché non crederci, Cittadella faremo la partita della vita. Il mio infortunio è durato troppo a lungo. Dopo Lecce ci siamo guardati in faccia tutti quanti, l’unica via era rialzarsi senza buttarsi giù. Siamo stati forti e bravi, veri uomini».
La consegna della maglia al Club Arditi
MENGONI E ORSOLINI IN TRIBUNA – In tribuna molti i volti noti, dall’ex capitano Andrea Mengoni all’attaccante del Bologna Riccardo Orsolini. Prima della gara l’azionista dell’Ascoli Calcio, Gianluca Ciccoianni, ha consegnato ai rappresentanti del Club Arditi di Comunanza la maglia bianconera numero 20, come gli anni del gruppo.
Riccardo Orsolini, tifoso speciale al “Del Duca”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati