di Franco De Marco
Unico caso in Italia, almeno in questa tornata elettorale, ad Ascoli vanno al ballottaggio, per contendersi la fascia tricolore di sindaco, due rappresentanti del centrodestra. Uno, Marco Fioravanti, giovane esponente di Fratelli d’Italia, che gode l’appoggio di Lega, Fratelli d’Italia e 8 civiche (con una lista comprendente rappresentanti pure storici di Forza Italia), in netto vantaggio, e l’altro, Piero Celani, da sempre una bandiera di Forza Italia, ex sindaco per 10 anni, ex presidente della Provincia per 5 anni e consigliere regionale in carica, appoggiato da 4 liste civiche. Uno scontro “fratricida”. Ma tant’è. Questo ballottaggio era ampiamente previsto alla vigilia. I due, grazie anche alla divisione all’interno della sinistra, hanno staccato nettamente gli altri. Un’anomalia elettorale tutta ascolana. L’asse politico della città si è spostato comunque più a destra.
Marco Fioravanti
Marco Fioravanti, che va al ballottaggio forte di quasi venti punti di percentuale rispetto all’avversario, può esser considerato sulla carta il favorito. Ma, si sa, in politica può accadere di tutto. Al momento non ipotizza apparentamenti ufficiali e tanto meno di appoggi sottotraccia.
Se a sinistra, molto probabilmente, ci fosse stato un candidato unico, e non due (Pietro Frenquellucci sostenuto dal Pd e 3 civiche e Emidio Nardini – che ha ottenuto un risultato personale molto buono – sostenuto dalla civica “Ascolto & Partecipazione”), sarebbe stato lui a giocarsi il ballottaggio. Ma ognuna delle parti ha le sue convinzioni. Rammarico e rimpallo di responsabilità non finiranno presto.
Davanti alla sede
Fioravanti ha seguito a casa l’apertura dei seggi poi, in serata, ha fatto la sua apparizione in piazza Arringo e nella sede elettorale di via Trento e Trieste dove c’è la cabina di regia per seguire lo scrutinio. Naturalmente è stato accolto, già per strada, da abbracci e applausi. E’ stato acclamato come vincitore. Nella sede elettorale tanti candidati consiglieri e supporter vari. Si è visto anche il sindaco uscente Guido Castelli il quale, come noto, appoggia Fioravanti che nel suo Consiglio comunale era il presidente. Tra i presenti anche il notaio Nazzareno Cappelli con il figlio Edo. «Il vero centrodestra siamo noi», ripete Marco Fioravanti con tono fermo ma pacato. Non accenna alla minima polemica con il suo competitor di Forza Italia. Non si sbilancia su possibili apparentamenti ufficiali o ufficiosi nel ballottaggio. Nel video che “Cronache Picene” offre ai suoi lettori illustra bene la sua posizione. Continua a fare del lavoro il tema principale della sua campagna elettorale.
L’onorevole Giorgia Latini
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati