Musei aperti dopo il lockdown:
c’è voglia di cultura,
100 visitatori alla Pinacoteca

ASCOLI - Anche domenica 31 maggio strutture aperte e visite guidate nel teatro Ventidio Basso. Severi controlli per la movida del weekend. Fonica per la città con il sindaco che invita a rispettare le prescrizioni: «Il nostro futuro dipende dal presente»
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Persone in attesa di entrare nella Pinacoteca di Ascoli, accompagnate dalla guida

di Franco De Marco

Bilancio positivo, addirittura al di là delle previsioni, per il primo giorno di riapertura, oggi sabato 30 maggio, dei musei civici di Ascoli dopo il lungo lockdown.

Ingresso gratuito almeno fino a tutto giugno.

Occasione imperdibile per ammirare capolavori dell’arte.

Il teatro Ventidio Basso di Ascoli

Un centinaio di persone hanno scelto di visitare la Pinacoteca, una cinquantina il teatro Ventidio Basso, numeri inferiori per Museo dell’Alto Medioevo al Forte Malatesta, Galleria d’arte contemporanea “Osvaldo Licini”, Museo dell’arte ceramica e Musei della Cartiera Papale.

Ottimo segnale probabilmente anche favorito dalla giornata a sprazzi piovose.

Oddio, si tratta sempre di numeri modesti in assoluto, ma considerando la situazione, la realtà ascolana e la mancanza di turisti, si può dire che è andata bene.

C’è voglia di cultura dopo il lungo digiuno col rischio della disabitudine in agguato.

Speriamo che la tendenza continui e che presto possano essere programmati anche spettacoli di prosa, di musica, di danza, eccetera, dal vivo, sempre naturalmente con tutte le misure di sicurezza e con accessi contingentati.

Il museo della ceramica in piazza San Tommaso di Ascoli

Le visite ai musei e al Teatro, che si ripetono anche domani domenica 31 maggio, sempre su prenotazione, sono consentite per un massimo 10 persone alla volta.

A condurre le visite sono le guide turistiche di “Le Marche Experience” e gli operatori consueti delle coopertive Integra e Pulchra.

«Anche per domani domenica – commenta Fabio Bracchi – abbiamo varie prenotazioni. Come primo giorno di riapertura dei musei siamo soddisfatti. Non ci aspettavamo una simile affluenza considerando la situazione. Abbiamo notato interesse».

L’assessore Ferretti con la mascherina artistica realizzata in occasione della riapertura dei musei

A tagliare il nastro di ripartenza dei musei civici, e rimettere in moto, in generale, la macchina culturale della città, sono stati il sindaco Marco Fioravanti, l’assessore comunale alla cultura Donatella Ferretti e il direttore dei musei civici Stefano Papetti. Emozionati anche loro nella speranza che il ritorno alla normalità, con l’arrivo anche dei turisti, possa arrivare il più presto possibile.

«Venite a  scoprire e vivere le nostre opere – ha detto il sindaco lanciando in Pinacoteca un appello a tutta la cittadinanza – attraverso il contatto con i nostri bellissimi dipinti possiamo riscoprire la nostra anima e rientrare in contatto con noi stessi.  Vi aspettiamo nella nostra Pinacoteca per ammirare opere che in passato, nella velocità del nostro tempo, ci sono sfuggite».

Anche domani domenica l’orario delle visite è 10-13 e 16-20 (0736298213 o 3333276129) Info www.ascolimusei.it / FB e IG @ascolimusei. Domani domenica, per il Teatro Ventidio Basso, visite al pomeriggio (prenotazioni 3483950622/3207425979) alle 16, 16,45, 17,30 e 18,15.

Come detto ingressi, contingentati per un massimo di 10 persone alla volta, distanze di almeno un metro, igienizzante mani a disposizione in tutte le strutture,  utilizzo di termoscanner all’ingresso per misurare la temperatura corporea e obbligo di mascherina.

Fruizione del patrimonio artistico in piena sicurezza.

Per quanto riguarda la movida situazione sotto controllo con forze dell’ordine e volontari  pronti ad intervenire in caso di violazione delle prescrizioni.

Controlli anche in piazza del Popolo

Oggi pomeriggio ritorno della fonica come nelle giornate nere del Coronavirus.

Ha girato per la città un’auto della Protezione civile con la voce del sindaco Marco

Fioravanti a ricordare a tutti di rispettare le misure anticontagio.

«Il nostro futuro dipende dall’oggi».

Capito?

 



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