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Più soldi e meno burocrazia
per rendere le scuole di Ascoli
a prova di terremoto

RICOSTRUZIONE - La novità arriva dalla cabina di coordinamento, che ha raggiunto l'accordo unanime per diverse ordinanze in deroga, tra cui quella dedicata agli 11 plessi scolastici del capoluogo piceno, oggetto di interventi di adeguamento e miglioramento sismico
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La scuola “Malaspina”

Buone notizie per le aree terremotate e per Ascoli dalla cabina di coordinamento del sisma. E’ stata raggiunta l’intesa, unanime, con i presidenti delle Regioni e i rappresentanti dei sindaci su un nutrito pacchetto di Ordinanze speciali in deroga.

Tra queste, una riguarda la ricostruzione del centro storico di Amatrice, interamente distrutto dal sisma del 2016, e l’altra specifica per le scuole di Ascoli. Non a caso è stata denominata “Ordinanza Ascoli”.

Il provvedimento, che sarà firmato dal commissario Giovanni Legnini nei prossimi giorni, prevede più soldi, parte dei quali potranno essere utilizzati per l’affitto di locali dove spostare provvisoriamente gli studenti, e meno burocrazia, quindi tempi più brevi.

Guido Castelli

A commentare, l’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli: «Si tratta di un risultato straordinario, per il quale mi sono speso senza risparmio, e che é stato reso possibile dalla grande collaborazione che si è sviluppata tra la struttura commissariale, l’Ufficio speciale per la ricostruzione e il Comune di Ascoli.

Ho lavorato fianco a fianco con il sindaco Marco Fioravanti che ha sempre seguito la redazione del provvedimento giunto alla definizione.

Con l’ordinanza vengono assegnate al capoluogo piceno risorse aggiuntive per più di 8 milioni di euro e riconosciute procedure speciali, sia per l’affidamento dei lavori che per l’ottenimento dei pareri necessari alla ricostruzione o all’adeguamento degli 11 plessi scolastici interessati dall’ordinanza.

Più risorse per un complesso di interventi senza precedenti (l’ammontare dei lavori supera in totale 36 milioni di euro) ma soprattutto meno burocrazia e maggiore snellimento delle procedure.

Con l’ordinanza infine si risolve il problema molto rilevante delle risorse necessarie per affittare gli spazi scolastici dove saranno destinati, per il tempo necessario allo svolgimento dei lavori, le centinaia di studenti ascolani iscritti nelle istituzioni scolastiche interessate dalla ricostruzione.

I ribassi delle diverse gare potranno essere utilizzati, fino alla concorrenza del 10% dell’ammontare complessivo del quadro finanziario, per gli affitti.

Un somma ragguardevole per garantire che presto i nostri studenti possano fruire di scuole sicure e spaziose»

Marco Fioravanti

Analoga soddisfazione ha espresso il sindaco di Ascoli: «Come sindaco, a nome di tutta la comunità ascolana, mi sono infatti fatto promotore insieme all’assessore Castelli, presso il commissario Legnini, di una specifica ordinanza che permettesse di accelerare e semplificare gli interventi di adeguamento e ricostruzione degli edifici scolastici danneggiati dal sisma.

Al commissario abbiamo chiesto misure “sartoriali” per gli istituti del nostro territorio e attraverso questa ordinanza, per la quale ringrazio il commissario Legnini e tutto il suo ufficio, viene individuato come “urgente e di particolare criticità” il complesso degli interventi di adeguamento e ricostruzione dei nostri edifici scolastici.

L’ordinanza parte dal cronoprogramma dei lavori redatto dal Comune di Ascoli, grazie all’impegno del dirigente del settore sisma Ugo Galanti, dell’ingegner Loris Pierbattista e di tutti i tecnici comunali.

Un cronoprogramma preso come modello da esportare anche in altre aree colpite dal sisma, con l’ordinanza che consentirà un’accelerazione e semplificazione delle procedure necessarie per i vari interventi».

Ad Ascoli sette scuole richiedono lavori di adeguamento sismico.

E sono l’Isc “Don Giussani” di Monticelli, la scuola primaria “Don Giussani”, il polo scolastico “Cantalamessa”, il polo scolastico “Ceci”, la scuola “Cagnucci”, l’infanzia e la primaria “Tofare “e la palestra della scuola materna “San Filippo”.

Le scuole materna ed elementare “Malaspina” e la scuola primaria di Poggio di Bretta richiedono invece lavori di miglioramento sismico, mentre il polo “Massimo D’Azeglio” e la scuola “Don Bosco-San Filippo” dovranno essere demolite e ricostruite.

Giovanni Legnini

«Per la realizzazione di tali interventi, nell’ordinanza sono state inserite specifiche deroghe alla normativa vigente, volte a velocizzare i farraginosi e lunghi iter burocratici altrimenti necessari per i lavori.

L’ordinanza individua il Comune di Ascoli quale soggetto attuatore degli interventi in questione, ma vi sarà una struttura di monitoraggio e supporto al complesso degli interventi, coordinata dal subcommissario ingegner Gianluca Loffredo e composta da professionalità qualificate che potranno fornire il loro aiuto.

Al fine di accelerare e semplificare ulteriormente l’attività amministrativa, l’ordinanza prevede anche l’istituzione della Conferenza di servizi speciali.

Per la nostra città è sicuramente una bella notizia.

Da parte nostraconclude il sindaco Fioravanticontinueremo a lavorare spediti come fatto finora, di concerto con tutta la Regione Marche a partire dall’assessore con delega alla ricostruzione Guido Castelli.

Il nostro obiettivo prioritario resta e resterà sempre quello di garantire massima sicurezza a studenti, famiglie, docenti, personale Ata e tutti coloro che frequentano gli istituti scolastici cittadini».

 

 



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