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L’Ascoli alle prese con il rebus Saric, intanto Caligara elogia il gruppo: «Si sta creando una bella alchimia»

SERIE B - Bianconeri al lavoro verso la sfida di sabato contro la Spal. Sul fronte mercato tiene banco la situazione del centrocampista classe 1997: nelle ultime ore è tornato alla carica il Palermo, ma per il momento non si registrano aperture. Giudice sportivo: 4.000 euro di multa al club
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di Salvatore Mastropietro

 

Dopo il successo di domenica sera nell’esordio in campionato contro la Ternana, non c’è stato spazio per il riposo in casa Ascoli. I bianconeri hanno trascorso in campo la mattinata di Ferragosto: i titolari del match contro i rossoverdi hanno svolto un lavoro defaticante, mentre tutti gli altri sono stati impegnati in attivazione fisica, esercitazione tecnica e partitelle a pressione. Da oggi, martedì, si inizia a mettere nel mirino il prossimo avversario, la Spal, che arriverà al “Del Duca” con grande voglia di riscatto (dopo il ko casalingo contro la Reggina) sabato alle 20,45. La speranza è di dare subito continuità al primo successo ottenuto, che ha confermato i buoni segnali già osservati nel corso del precampionato.

 

Dario Saric con il presidente Carlo Neri prima del match (foto Ascoli Calcio)

A 16 giorni esatti dalla conclusione del calciomercato, fissata per giovedì 1 settembre, prosegue senza sosta il lavoro del direttore sportivo Marco Valentini. Con l’arrivo di Gondo formalizzato una settimana fa, il discorso sulle operazioni in entrata è passato per il momento in secondo piano. Il tema più caldo, che si spera verrà risolto a breve, è quello relativo alla situazione di Dario Saric. Il calciatore, escluso dall’undici titolare scelto per il match contro la Ternana, è entrato in campo negli ultimi 20 minuti, dando comunque il proprio contributo verso il raggiungimento dei tre punti. Prima della gara il presidente Carlo Neri si è intrattenuto per diversi minuti con lui sul prato del “Del Duca”.

 

Dal punto di vista dell’Ascoli, non sono cambiate le richieste né le condizioni in merito ad un’eventuale cessione. Punto numero uno: intenzione di non svendere il calciatore – pur ricordando che ha il contratto in scadenza a giugno 2023 – nonostante la sua volontà di provare l’avventura in massima serie (la richiesta è almeno 1 milione e mezzo di euro). Punto numero due: vendere ad un club di Serie A e non ad una diretta concorrente militante in Serie B. Il Palermo, società che ha mostrato un forte interesse verso il calciatore negli ultimi giorni, soddisfa il primo requisito (secondo fonti vicine al club rosanero ha mostrato la disponibilità a mettere sul piatto fino a 2 milioni più una percentuale sulla futura rivendita del calciatre), ma non il secondo. A meno di una clamorosa offerta al club bianconero e al centrocampista, dunque, pare al momento poco probabile un passaggio del classe 1997 in Sicilia.

 

Il ds Valentini

Le piste che portano alla Serie A sono principalmente tre (Sampdoria, Cremonese e Salernitana), ma nessuna delle società ha mostrato per ora l’intenzione di chiudere in tempo breve la trattativa con l’Ascoli. I blucerchiati sono stati i primi ad interessarsi al calciatore e sono ancora in corsa, ma vorrebbero strappare delle condizioni vantaggiose simili a quelle dell’affare Sabiri (prestito con diritto di riscatto). I grigiorossi di Massimiliano Alvini si sono per il momento defilati dopo che nei giorni caldi dell’operazione Gondo erano balzati in pole. Questi ultimi hanno messo sul piatto il cartellino di Luca Valzania come contropartita tecnica. Si tratta di un profilo molto gradito al direttore sportivo Marco Valentini, che sta tuttavia aspettando che i lombardi sciolgano le riserve definitive. La Salernitana, invece, potrebbe trasformarsi in un’opzione concreta solo nel corso degli ultimi giorni di mercato. Insomma, il futuro di Saric resta un rebus, ma la speranza di tutte le parti in causa è quella di risolverlo nel minor tempo possibile.

 

Caligara in azione contro la Ternana (foto Ascoli Calcio)

CALIGARA – Il centrocampista classe 2000, protagonista del match contro la Ternana grazie ai due assist forniti per i gol di Botteghin e Collocolo, ha parlato oggi in casa Ascoli alla ripresa degli allenamenti: «Era importante partire bene, ero molto felice dopo la partita perché non c’era miglior modo di ricominciare. I gol sono frutto di schemi provati in settimana su dei punti deboli degli avversari, siamo stati bravi a sfruttarli. Rispetto allo scorso anno giochiamo un calcio diverso, ma personalmente mi sto trovando molto bene. Nel mio ruolo non è cambiato molto, inoltre il gruppo è solido ed anche i nuovi si sono messi subito a disposizione per integrarsi al meglio. Si sta creando una bella alchimia. Da quest’anno sono interamente un calciatore dell’Ascoli, già lo scorso anno avevo fortemente spinto per ritornare perché avevo voglia di giocare davanti ai nostri magnifici tifosi dopo che nei primi mesi non c’era stato modo di averli sugli spalti. Sono una spinta in più per dare sempre il 110%».

Sul prossimo impegno contro la Spal: «Sarà una partita dura come lo è stata quella di domenica, noi pensiamo sempre a dare tutto in campo, poi parlerà in campo. I tifosi sono una cosa incredibile, ci danno una grande spinta, soprattutto se riusciamo a portare la partita dalla nostra parte. Venire a giocare al “Del Duca” per i nostri avversari non sarà semplice».

GIUDICE SPORTIVO – Il Giudice Sportivo, con riferimento alla partita Ascoli-Ternana, ha comminato un’ammenda di 4.000 euro al club bianconero “per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, lanciato numerosi fumogeni nel recinto di giuoco”. Per lo stesso motivo, alla Ternana è stata inflitta una multa di 6.000 euro.


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