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Disfatta Samb con il Pineto: Prosperi chiede alla società di ritoccare la rosa

SERIE D - Lo 0-3 rimediato al Riviera con gli abruzzesi, che ha scatenato la contestazione dei tifosi nei confronti dei calciatori e del diesse Cozzella, ha evidenziato i limiti tecnici e caratteriali della squadra che si è sciolta come neve al sole. Il rischia di ripetere il cammino dello scorso campionato quando, dopo due mesi, i rossoblù sprofondarono in zona retrocessione
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di Benedetto Marinangeli

 

Di solito il cambio di allenatore ha bisogno di un po’ di tempo per dare dei frutti. Ma l’esordio di Fabio Prosperi sulla panchina della Samb è stato tremendo. Un impatto duro con la realtà rossoblù con una squadra che almeno fino al rigore ospite, gentilmente concesso dall’arbitro dopo tre minuti dall’inizio del secondo tempo, non aveva disputato una gara così disprezzabile. Anzi si era vista una Samb propositiva che giocava palla a terra provando anche soluzioni offensive. Ma Mercorelli a parte su una conclusione di Proia nel primo tempo non ha dovuto compiere alcun intervento di rilievo.

 

Mister Prosperi

Ed alla fine ecco il 3-0 per il Pineto determinato più dai macroscopici errori dei calciatori in maglia rossoblù piuttosto che di una effettiva supremazia territoriale dell’undici abruzzese. Una vera e propria disfatta che conferma i limiti tecnici e caratteriali della squadra. Neppure Prosperi, in cuor suo, pensava in un inizio del genere ma invece la realtà è stata ben diversa.

 

«Sto iniziando ora a capire i problemi della Samb – ha detto dinanzi a microfoni e taccuini Fabio Prosperi– visto che sono a San Benedetto da soli sei giorni. Il mio compito è quello di fare giocare bene la squadra. E dobbiamo compattarci ancora di più perché adesso siamo fragili. Ho anche chiesto al diesse Cozzella di ritoccare qualcosa nella rosa, portando qualche rinforzo in più».

 

Insomma Prosperi chiede alla società interventi immediati per raddrizzare la baracca e risalire la china con la vetta del girone che è a sette lunghezze. Un divario già enorme dopo sole sei giornate di campionato con il mercato di riparazione di dicembre che è ancora lontano. Insomma il tecnico rossoblù dovrà fare di necessità virtù almeno per un paio di mesi, cercando di non perdere ulteriore contatto dalle prime Vastogirardi e Avezzano.

 

Il presidente Renzi e il ds Cozzella

Il campionato, comunque, sembra essere molto equilibrato e quindi basterebbe inanellare una serie positiva di risultati per rientrare tra le prime in classifica. E Prosperi lo dovrà fare con l’attuale organico a sua disposizione. Nell’occhio del ciclone, poi, è finito anche il diesse Cozzella ritenuto responsabile dalla tifoseria della costruzione della Samb. Il dirigente rossoblù è stato contestato al termine dell’incontro e sicuramente neppure lui si aspettava un inizio stagione così travagliato.

 

Sembra di rivedere quello dello scorso anno quando proprio nei primi mesi la Samb perse contatto con le prime. Ma allora tutto fu fatto in extremis per le ben note vicende societarie. I rossoblù si trovarono impelagati nei bassifondi della classifica per poi risalire la china nel girone di ritorno dopo il mercato di riparazione. Situazione che non si deve ripetere per non vedere ancora una volta compromesso il campionato dopo solo pochi mesi.

 

Comunque un errore la dirigenza lo ha commesso. E cioè quello di smantellare la squadra dello scorso anno, con solo quattro conferme, e circa venti nuovi calciatori. Sarebbe bastato veramente poco ed invece ecco l’ennesima rivoluzione che alla resa dei conti non sta dando, almeno per il momento, alcun frutto.

 

E domenica prossima ecco la trasferta di Tolentino. Un altro avversario da prendere con le molle. Un duro lavoro attende Prosperi in questa settimana. C’è una Samb da ricostruire mentalmente e soprattutto dare alla squadra una giusta e vincente identità di gioco ai rossoblù già sull’orlo della crisi.


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