RIAPERTURE - Lunedì 18 maggio è stato il primo nuovo giorno lavorativo post blocco causa Covid-19. Tanti commercianti sono tornati dietro al bancone per riorganizzare il locale e far ripartire le attività secondo i nuovi protocolli di sicurezza dopo i due mesi di chiusura. Ecco le testimonianze raccolte da Epifanio Pierantozzi
“Rimasti senza mutande” è un modi di dire che ha trovato conferma dopo dieci lunghe settimane di “state a casa” e negozi chiusi.
Ma è accaduto nel vero senso della parola nel negozio “Intimissimi” sull’isola pedonale di San Benedetto.
Ecco cosa racconta Angela Massi, la commessa.
«Già ieri abbiamo terminato le mutande, e attendiamo i rifornimenti previsti per domani.
Abbiamo venduto anche quasi tutti i reggiseni e le magliette a carne.
Questo tipo di merce è andata a ruba.
Diciamo che è stata una bella riapertura.
Speriamo solo che non sia effimera e duri così».
Come si comportano i clienti?
«Rispettano le regole.
Entrano con le mascherine e se devono toccare la merce lo fanno con i guanti o si igienizzano le mani con il gel che mettiamo a disposizione.
Purtroppo non possono entrare più di due alla volta, e così devono aspettare in fila fuori, e magari al sole».