«Ho agito per legittima difesa con un coltello trovato nella casa poiché ero stato aggredito con un machete». E’ stata questa la versione dal 46enne finito in carcere con l’accusa di aver colpito con un fendente al collo un conoscente di 52enne nella notte tra martedì e mercoledì. Era stato arrestato, poco dopo il fatto, a Grottammare dai Carabinieri.
L’uomo, difeso dall’avvocato Emiliano Carnevali, è stato interrogato stamane in carcere dal giudice Annalisa Giusti per l’udienza di convalida dell’arresto alla presenza anche del pm Mara Flaiani. La lite era scoppiata per un vecchio debito non onorato degenerando poi nel ferimento del 52enne che da quanto si apprende è la stessa persona già ferita gravemente il 20 marzo scorso davanti al Sert di San Benedetto. Il giudice ha confermato la custodia cautelare in carcere. «Attendiamo fiduciosi -commenta l’avvocato Carnevali- gli sviluppi delle indagini preliminari confidando che non seguano un’unica direzione, riservandoci di promuovere iniziative finalizzate a ricostruire la verità in ordine a quanto accaduto».
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