Palasport freddo o riscaldato? Nel dubbio, parte la polemica ad Acquaviva Picena dove al palazzetto dello sport comunale in questi giorni si è ovviato al gelo con l’installazione di bruciatori esterni. «L’intervento è costato 8.000 euro – tuona “Acquaviva Futura” in evidente disaccordo con la decisione presa dall’Amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Pierpaolo Rosetti – con la promessa fatta dalla maggioranza ai cittadini di Acquaviva che l’impianto di riscaldamento, non più funzionante da anni, verrà sistemato. Ma il recente intervento – insistono i portavoce di “Acquaviva Futura” – risponde alla logica di una soluzione mobile e temporanea e allora poniamo alcune domande: perché comprare dei generatori ad aria calda a gennaio e spendere 8.000 euro e poi dover affrontare anche la spesa per la sistemazione dei vecchi impianti della palestra? E non era meglio fare una verifica sulla funzionalità degli impianti prima dell’inverno e, nel caso, sistemarli invece di affrontare una doppia spesa?».
«Secondo noi questo modo di agire dimostra per l’ennesima volta a mancanza di organizzazione e pianificazione dell’Amministrazione Rosetti. Un’Amministrazione – continuano – deve impegnarsi per rendere le strutture comunali accoglienti e utilizzabili da tutti, ma lo deve fare per tempo e con la dovuta organizzazione e pianificazione. In attesa della sistemazione definitiva dell’impianto di riscaldamento del palazzetto comunale – concludono – rivolgiamo un ringraziamento a tutti coloro che si impegnano per far svolgere ai giovani, e meno giovani, attività sportive ad Acquaviva pur tra mille difficoltà».
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