di Andrea Ferretti
Chi arriva dalla Toscana si fa male appena mette piede al “Picchio Village”. I residenti di quella regione che pensano di recarsi ad Ascoli (non è necessario arrivare al centro sportivo di Marino del Tronto) sono avvisati.
Fulignati con il presidente Tosti
La scorsa estate Ingrosso, ora Fulignati. Ingrosso arrivava dal Pisa, con cui aveva giocato perfino i playoff risultando uno dei migliori difensori della Serie C. Si è fatto male a un piede dopo i primissimi allenamenti. Una diagnosi sbagliata gli ha poi negato perfino una convocazione. E’ stato restituito al Pisa e chiuso il prestito con sei mesi di anticipo. Fulignati, invece, ha accusato un problema alla schiena (con prognosi e diagnosi) ed è passato a tempo record dalla firma del contratto e i saluti di benarrivato all’arrivederci (anzi all’addio).
A proposito di portieri, mai in 120 anni di storia l’Ascoli aveva avuto simili problemi con i numeri uno. E’ stata, almeno finora, una stagione a dir poco travagliata. Lanni a un passo dall’Avellino, poi l’Avellino fallisce e il passaggio salta.
Ingrosso
Perucchini che già alla seconda di andata a Perugia fece venire il dubbio a tutti che non poteva essere lui il nuovo Lanni. I giovani Bacci e Scevola a scaldare la panchina fino alla promozione del primo a titolare per mancanza di avversari. Poi la meteora Fulignati. Senza tralasciare il record di quattro portieri convocati per una partita: uno in campo, tre in panchina. Accade a Lecce ed è già la seconda volta. Alla fine è arrivato Milinkovic-Savic il quale ha preso il numero 22 che era di Perucchini. Non deve essere un tipo scaramantico.
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