C’è di tutto nei programmi elettorali
dei candidati a sindaco
Libro dei sogni senza dire
dove prendere i soldi

ASCOLI - Tutti vedono nel turismo e nella cultura il futuro del capoluogo piceno. Priorità al centro storico. Parcheggi e varchi i soliti nodi. A caccia di fondi europei. Tante idee anche singolari
...

Palazzo Arengo (Foto Andrea Vagnoni)

di Franco De Marco

A sfogliare i corposi programmi elettorali ufficializzati dai sette candidati a sindaco di Ascoli è davvero come immergersi in un grande libro dei sogni. C’è tutto ma di tutto ma anche di più: sviluppo dell’economia con particolare riferimento al turismo, infrastrutture, parcheggi, ex Sgl Carbon, smart city, rilancio (ma che bella parola sovente vuota) del centro storico, Università, grandi Festival culturali di ogni tipo, servizi sanitari, più sicurezza, periferie non periferiche, eccetera eccetera. Spesso le idee coincidono. A ben vedere non è che, nella maggior parte dei casi, ci siano grandi differenze. Proviamo a fare una piccola rassegna a volo d’uccello senza naturalmente citare tutto e tutti chiedendo scusa in anticipo per dimenticanze non volute. Cronache Picene intervisterà naturalmente uno ad uno di candidati a sindaco i quali avranno la possibilità di illustrare direttamente le opzioni prioritarie per la loro idea di città futura. Di certo si parte da un’Ascoli fragile economicamente, con un’offerta di lavoro per i giovani quasi inesistente, alla ricerca di nuove vie di sviluppo. Il turismo è, secondo tutti, il futuro.

Piero Celani: “Riacquistare i parcheggi. Circonvallazioni nord e sud da unire”

Piero Celani (Foto Andrea Vagnoni)

Piero Celani, ingnere, ex sindaco di Ascoli, sostenuto dalle liste Forza Popolare, Celani sindaco, Pensiero Popolare Piceno, Ascoli nel futuro, Ascoli x Ascoli e Movimento ascolano), auspica un Piano di marketing territoriale «che miri alla crescita ed allo sviluppo». Lui, come altri, si impegna per creare uno Sportello Europa «alle dirette dipendenze del sindaco» per sfruttare i bandi europei e regionali. Per l’industria «agevolare la ripresa degli insediamenti attraverso  incentivi e recupero degli immobili dismessi. Per il piccolo artigianato conconcessioni di locali gratuiti per 2/3 anni». «Fondamentale – dice Celani – rendere comunicanti le circonvallazioni  nord e sud . Parcheggi: il vero obiettivo dovrà essere quello di riacquistare la proprietà». E’ contrario all’ospedale unico di vallata e favorevole all’Azienda Ospedaliera Marche Sud. Cultura: «sostegno a film o fiction in città, organizzazione di un Festival cinematografico a tema medievale, formazione di un’orchestra stabile del Ventidio Basso coinvolgendo un grande direttore d’orchestra».  Ventidio per lirica, concerti e balletti, Filarmonici per prosa, auditorium Montevecchi per concerti, teatro amatoriale e saggi di fine anno senza alcun onere per le compagnie amatoriali. E creazione di un centro di produzione teatrale e per opere liriche e valorizzazione del Coro del Teatro Ventidio Basso.

Alberto Di Mattia: «Laurea in digital marketing. E fondo per sostenere le start up dei giovani»

Alberto Di Mattia

Il punto forte del programma di Alberto Di Mattia, candidato sindaco di “Fuori dal tunnel”, è l’istituzione di un fondo comunale per finanziare ogni anno, a fondo perduto  senza garanzie, le idee e le start up più interessanti di giovani. Propone l’istituzione di un corso di laurea professionalizzante nei settori emergenti del digital marketing e un parco divertimenti «non presente come tipologia a livello italiano (tipo Mirabilandia, ma a matrice medievale). Titolo: Medievalia». Per il sociale una Arengo Social Card, riservata a chi è sotto una bassa fascia di reddito, per la riduzione del pagamento dei servizi comunali come  bus e parcheggi. Sanità: no al declassamento del Mazzoni, maxi Pronto soccorso a San Benedetto da affiancare al Madonna del soccorso (da riqualificare).

Giorgio Ferretti: «Basta accattonaggio molesto. No al progetto Sprar per l’accoglienza di immigrati»

Case, asili, esenzioni, lavoro: prima gli italiani. «Significa – afferma Giorgio Ferretti candidato sindaco di Casapound e Osa – chiedere che le Amministrazioni tornino a mettere i propri cittadini al primo posto. Chiusura dei centri di accoglienza, no assoluto al progetto Sprar di accoglienza immigrati. Ritiro delle licenze alle attività che assumono immigrati senza permesso di soggiorno».

Giorgio Ferretti di Casapound

Nel programma di Ferretti c’è il potenziamento generale dell’illuminazione comunale con particolare attenzione alle zone sensibili ai problemi di sicurezza e ordinanze contro l’accattonaggio molesto. «Non è da escludere il daspo urbano” per condotte reiterate di cittadini provenienti da fuori comune per praticare l’accattonaggio molesto». E ancora: reddito nazionale di natalità e attenzione ai padri separati («Rientrano tra i cosiddetti nuovi poveri. Garantire loro un sostegno diventa fondamentale»). Altre idee: registro comunale delle badanti, apertura dei varchi elettronici, riorganizzazione della polizia municipale «indirizzandola al maggior controllo del territorio invece che a vessare automobilisti e commercianti», attivazione di uno sportello 24 ore di pronto intervento per tutto il territorio comunale, creazione di un punto di Polizia municipale fisso, a rotazione, nelle tre piazze principali. Ferretti inoltre auspica il riacquisto dei parcheggi e lo top alle pedonalizzazioni selvagge. Nel settore cultura   Museo calcistico di Ascoli, Museo della storia della città di Ascoli, Museo dei prodotti enogastronomici, Museo dei personaggi ascolani e Festival invernale Cecco d’Ascoli.

 

Marco Fioravanti: «Abbassiamo le tariffe dei parcheggi. Ascoli ad emissioni zero e plastic free. Treno per Roma»

«Per combattere la diminuzione degli abitanti – dice  Fioravanti candidato sindaco di Lega, Fratelli d’Italia, Insieme per Asacoli, Scelta responsabile, Per Ascoli, Noi di Ascoli, Forza Ascoli, Servire Ascoli, Cittadini in Comune e Noi siamo Ascoli – puntiamo allo sviluppo commerciale e industriale. Il nuovo assessorato allo sviluppo industriale e occupazionale dovrà realizzare un vademecum che spieghi agli investitori italiani e stranieri perché conviene investire in questa città: zona franca, urbana, contributi all’assunzione e una struttura forte per attrarre fondi europei.

Marco Fioravanti (Foto Edo)

Un punto prioritario è l’ottenimento della deroga alla legge sulla concorrenza europea per far lavorare le imprese locali e bloccare le infiltrazioni mafiose».  Altri punti di Fioravanti: «Abbassiamo le tariffe dei parcheggi e progetto pilota Turismo 4.0. Varchi elettronici: città aperta per ascolani e universitari  nei periodi di basso afflusso e senza eventi, una città “protetta” con varchi attivi nei periodi festivi e d’estate». E ancora: «Vogliamo un’Ascoli ad emissioni zero e plastic free. Per quanto riguarda le infrastrutture siamo per un motore di spinta per la terza corsia dell’A 14 , per un miglior collegamento con Teramo e l’autostrada per Roma. Non dimentichiamo la ferrovia dei Due Mari per arrivare a Roma». Fioranti non dimentica nemmeno il mondo animale: «Aumentiamo gli spazi per i cani e realizziamo un cimitero per gli animali domestici». Cultura: «Un asse col vicino Abruzzo».

Pietro Frenquellucci: «Vogliamo riaprire la pratica Unesco. Potenziare gli eventi Carnevale, Fritto misto e Quintana»

Con lo slogan “Buone notizie”, da buon giornalista, Pietro Frenquellucci, candidato sindaco di Pd, Attivamente, Uniti per Asacoli e Territorio è sviluppo – lancia un cambio di passo per  l’industria turistica ascolana. Anche con l’affidamento ad una figura professionale che sia in grado di dare al brand della città una prospettiva di lungo periodo. «Intendiamo riaprire – afferma – la pratica Unesco, un riconoscimento fondamentale per riportare Ascoli in primo piano nel mercato turistico delle città storiche italiane.

Pietro Frenquellucci (Foto Andrea Vagnoni)

Per gli eventi già collaudati come Carnevale, Fritto misto e Quintana  va studiata una formula di potenziamento. Va individuato un evento di portata nazionale con prospettiva di ulteriore espansione a livello internazionale come accade ad esempio a Perugia con Umbria Jazz». Riaprire l’inaccessibile: azzeramento delle barriere architettoniche. «Intendiamo mettere in campo un piano di edilizia convenzionata che consenta anche alle giovani coppie con redditi bassi di costruire un progetto di vita nel cuore della città. Fiscalità agevolata per chi acquista, restaura o recupera nel centro storico». Per i parcheggi «studiare qualunque spazio legale di trattativa con la Saba per recedere in tutto o in parte dal contratto per riappropriarsi della gestione». Anche un concorso di idee a livello internazionale per l’area Carbon.

Emidio Nardini: «Bilancio partecipato con i cittadini. Facoltà di Agraria e centro ricerca di bioagricoltura»

Con le parole di Giorgio Gaber «La libertà è partecipazione» inizia il programma elettorale del cardiologo Emidio Nardini, candidato sindaco di “Ascolto & Partecipazione”, che auspica comitati di quartiere e di frazione, bilancio comunale partecipato («anche traendo dalla consolidata esperienza di Grottammare»), piano partecipato di governo del territorio e consulte (sviluppo urbano, giovani, eccetera). Per economia e lavoro auspica di investire nella vocazione agricola con l’istituzione della Facoltà di Agraria e un Centro di ricerca in bioagricoltura.

Emidio Nardini (Foto Andrea Vagnoni)

Poi, soprattutto, consumo zero del territorio e ricostruzione come sviluppo, Sportello unico per favorire l’accesso ai fondi europei. “Ascolto & Partecipazione” prevede nel suo programma anche un capitolo “Costituzione e antifascismo” con l’obbligo di dichiarazione ai principi costituzionali come premessa per la concessione di spazi pubblici e manifestazioni, incentivazione dello studio della storia del Novecento e storia locale della Resistenza. Tra le politiche sociali e giovanili c’è anche uno studio di fattibilità «per l’introduzione di una moneta locale complementare  (come il wir in Svizzera o il Sardex in Sardegna o Marchex già nelle Marche». Turismo come frutto di uno sviluppo basato sull’unità del territorio e Ascoli capofila di tutto il Piceno dalla costa ai Parchi nazionali dei Sibillini e della Laga. Sì all’ospedale unico «che richiede ascolto attento delle numerose parti e studio di fattibilità con particolare attenzione ai servizi emergenziali». Centro storico: incentivi e disincentivi per ridurre il numero di locali sfitti a fini abitativi ed economici, Progetto per San Marco e Montagna dei Fiori e Distretto culturale di Italia Nostra. Per i più giovani Festival dei giochi e Festival della scienza.

Massimo Tamburri: «Trasparenza e prevenzione della corruzione. Pedonalizzazione progressiva del centro storico. Prg da correggere»

Trasparenza prima di tutto. «Vuol dire prevenzione alla corruzione.- sostiene Massimo Tamburri candidato sindaco del Movimento 5 Stelle – Predisporremo un Programma triennale per la trasparenza e l’integrità da rivedere costantemente. Tale pratica consiste nell’assegnare una quota di bilancio dell’ente locale alla gestione seguendo le linee guida della Commissione per la valutazione. Anche Tamburri propone l’adozione del bilancio partecipativo o partecipato «come forma diretta di partecipazione del cittadino alla vita politica della città. Tale pratica consiste nell’assegnare una quota del bilancio dell’ente locale  alla gestione diretta del cittadino».

Massimo Tamburri (Foto Andrea Vagnoni)

Tamburri boccia il Prg in vigore e propone: riacquisizione della pista ciclabile del lungo Castellano, conservazione dei sentieri e dei percorsi esistenti, conversione della ex Distilleria e di altre piccole zone industriali. «Priorità all’approvazione di un Piano di traffico, pedonalizzazione progressiva del centro storico previa realizzazione di parcheggi scambiatori nei punti strategici intorno al centro storico, emissione di biglietti o abbonamenti, gratuiti o scontati, per lavoratori, consumatori e fruitori di servizi di pubblico interesse». Nel programma di Tamburri ci sono anche un piano  di valorizzazione estetica del territorio e un grande Festival per collegare Ascoli a Matera e a Milano «rendendo il capoluogo piceno baricentro culturale connettore ideale tra Nord e Sud Italia».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X