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Ascoli: Marconi nome caldo
per l’attacco, ma c’è da valutare
il discorso squalifica

SERIE B - Il club bianconero è a caccia del sostituto di Bajic da affiancare a Dionisi nel 4-3-1-2. Nel mirino c'è il bomber classe 1989, in rotta con il Pisa e cercato anche da Brescia e Frosinone. Le otto giornate di squalifica che deve ancora scontare potrebbero, però, rappresentare un ostacolo nella trattativa
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di Salvatore Mastropietro

 

Mancano circa venti giorni al raduno in città e all’inizio della preparazione in vista del prossimo campionato, che avrà inizio il prossimo 19 agosto. A differenza di quanto accaduto alla fine della scorsa stagione, stavolta in casa Ascoli si sta provando a programmare tutto con più calma in modo da compiere scelte più ponderate sul mercato e non solo. Negli ultimi giorni il nuovo direttore sportivo Fabio Lupo ha cominciato a lavorare a pieno regime in continuo contatto con mister Andrea Sottil, valutando diverse situazioni in entrata e in uscita.

Bajic e Dionisi

Tra le principali questioni sul tavolo c’è quella dell’individuazione di un attaccante di livello da affiancare a Federico Dionisi nell’ormai collaudato 4-3-1-2. Riad Bajic, capocannoniere bianconero con 12 reti siglate nell’ultimo campionato, è tornato all’Udinese e proverà a giocarsi le proprie carte nella massima serie. L’intenzione dell’Ascoli è quella di assicurarsi un profilo simile, preferibilmente a titolo definitivo e non in prestito.

Marconi in azione in Ascoli-Pisa dello scorso marzo

Il nome più caldo al momento è quello di Michele Marconi, bomber del Pisa nelle ultime due stagioni di Serie B (13 gol nel 2020-2021). L’attaccante classe 1989 è in rotta con il club toscano e l’Ascoli potrebbe approfittare della situazione. I discorsi verranno approfonditi entro la prima settimana di luglio, ma il giocatore non ha per il momento fretta. Il club bianconero ha un discreto vantaggio essendosi mosso prima, ma ci sarà da fare attenzione alla concorrenza di Brescia e Frosinone.

Nella trattativa per Marconi c’è un ostacolo non piccolo da considerare. Il calciatore, infatti, si è visto infliggere dalla Corte d’Appello Federale una squalifica di dieci giornate, di cui due già scontate nelle ultime due partite di campionato, per insulti razzisti rivolti a Joel Obi nel match contro il Chievo dello scorso dicembre. La vicenda è finita adesso sul tavolo del Collegio di Garanzia del Coni, che è chiamato ad esprimersi sulla questione nelle prossime settimane. Se nulla dovesse cambiare, otto turni di squalifica non sarebbero un dettaglio trascurabile per l’Ascoli, che potrebbe a quel punto prendere in considerazione questo aspetto al momento della stipula del contratto.


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