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Ascoli, il punto del ds Valentini:
«Raggiunti tutti gli obiettivi,
ceduto chi non voleva stare qui»

SERIE B - Bilancio positivo del direttore sportivo bianconero a due giorni dalla chiusura della sessione di gennaio: «In entrata sono arrivate le prime scelte che avevamo individuato in ottica del cambio di modulo. Ci siamo mossi bene anche con le uscite, riducendo il monte ingaggi. Barone ha risolto il contratto e trattiamo anche con Donis e Spendlhofer»
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di Salvatore Mastropietro

 

A calciomercato concluso è tempo di stilare qualche bilancio in casa Ascoli. Quella appena conclusa è stata una sessione in cui il club bianconero si è mosso con relativo anticipo, raggiungendo gli obiettivi che si era posto nelle scorse settimane sia per quanto riguarda le entrate (Tsadjout, Falasco, Bellusci e i due esterni Paganini e Ricci) sia per quanto riguarda le uscite (dove su tutte sono da evidenziare quelle di Avlonitis e Sabiri).

Il direttore sportivo Marco Valentini

A parlare nei prossimi mesi, a partire dal febbraio di “fuoco” che attende le squadre di Serie B, sarà il campo, ma per il momento le sensazioni nell’ambiente sono positive. Di questo ed altro ha parlato in conferenza stampa il direttore sportivo Marco Valentini, che ha fatto un po’ il punto della situazione sul lavoro svolto nel mese di gennaio.

«Fin da quando sono arrivato – ha esordito il direttore sportivo maceratese – avevo posto l’attenzione sul fatto che saremmo intervenuti principalmente su due cose. Una era quella di dare all’allenatore un organico più completo, considerando che adesso si gioca con i cinque cambi, e questo è un obiettivo che abbiamo ampiamente raggiunto. Nel periodo natalizio avevamo programmato un cambio di modulo con lo staff tecnico, il mister chiedeva di allargare il gioco sugli esterni e le operazioni si sono concentrate su questo aspetto. La seconda direttiva era quella di ridurre il monte ingaggi e cedere quei calciatori che non rientravano nei piani tecnici e societari. Qui vogliamo gente che ragioni con il “noi” e non con l’io, come si è potuto vedere chi non lo ha fatto non è più tra le nostre file».

Il ds Valentini si è detto dunque soddisfatto del lavoro svolto: «Siamo stati chirurgici e razionali, non abbiamo stravolto la squadra perché abbiamo rispetto di questo gruppo. Solo il tempo ci dirà se siamo riusciti a migliorarlo, ma sicuramente i calciatori che abbiamo preso sono le prime scelte che avevamo individuato con l’allenatore. Negli ultimi giorni abbiamo solo completato lo scacchiere, per l’ingresso di Ricci dovevamo aspettare l’uscita di Fabbrini per un discorso di lista. Non ho nessun rammarico, siamo andati diretti sui nostri obiettivi e siamo stati bravi a prendere quello che volevamo, poi il campo sarà giudice supremo».

Ancora sul discorso delle uscite: «Per quanto riguarda le uscite aggiungo che anche Giuseppe Barone ha risolto il contratto che aveva in essere con noi. Secondo me ci siamo rinforzati anche per le uscite che abbiamo fatto, non perché chi era qui avesse degli atteggiamenti particolari ma io sono dell’idea che quando un giocatore non è convinto al 100% di stare in un luogo vada assecondato e ceduto. Donis e Spendlhofer? Li abbiamo messi fuori lista, sanno che non rientrano nei nostri piani e stiamo trattando con loro per la risoluzione del contratto. Tre terzini sinistri? Felicioli è infortunato e ne avrà per parecchio, quindi penso che non prima di fine marzo lo riavremo con noi. Siccome non avevamo certezze abbiamo ritenuto opportuno puntare sulla coppia Falasco-D’Orazio».

Sulle voci che avevano accostato Dionisi al Bari e Saric all’Atalanta: «Per quanto riguarda Dionisi non sono arrivate richieste, ma anche se ce l’avesse chiesto qualcuno non sarebbe andato da nessuna parte. Stesso discorso per Saric, ci volevamo rinforzare e non indebolire».

 


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