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Straordinaria festa per i 50 anni di Conad Adriatico e approvazione del bilancio (Foto e Video)

“Memoria di futuro: viviamo insieme il nostro domani” è l’invito che Conad Adriatico ha rivolto ai suoi 277 soci organizzando nel Gargano, dall’8 al 12 giugno, la convention aziendale per celebrare i 50 anni della cooperativa e riunire, questo pomeriggio, l’assemblea per l’approvazione del bilancio
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di Nunzia Eleuteri

 

Nata da una realtà a confine tra Marche ed Abruzzo, Conad Adriatico, la cui sede è a Monsampolo del Tronto, oggi è presente in 5 Regioni – Marche, Abruzzo, Molise, Puglia e Basilicata oltre che in Albania e nel Kosovo – con 455 punti vendita, oltre 8.000 collaboratori, un fatturato che supera 1.800 milioni di euro, una quota di mercato del 18 % e un patrimonio netto di 250 milioni. Numeri che attestano la posizione leader nel territorio in cui Conad Adriatico opera. Territorio sostenuto nel 2021 con iniziative di responsabilità sociale per circa 3 milioni e mezzo di euro perché, riprendendo le parole dell’amministratore delegato Antonio Di Ferdinando, “trattasi di un’azienda che mette al centro delle strategie il benessere delle persone e delle comunità”.

 

E anche nell’ottica del benessere è stata organizzata in questi giorni, al villaggio turistico Pugnochiuso Resort, la convention dei 50 anni dell’azienda ed è stata convocata la formale assemblea di approvazione del bilancio.

 

«Grazie per essere qui e celebrare insieme cinquant’anni di Conad Adriatico. Insieme è la parola che racconta la nostra storia, lo stesso spirito con cui vogliamo trascorrere i prossimi giorni».

 

Con queste parole, scritte su un biglietto di benvenuto nelle stanze del resort, sono stati accolti gli oltre mille ospiti che hanno usufruito di servizi impeccabili in un’oasi naturale di indescrivibile bellezza nel Gargano.

 

Un’organizzazione certosina che la segreteria del management ha portato avanti con dedizione e quello spirito di servizio di cui Conad Adriatico può andare fiera.

Da sx: Fabio Caporizzi, direttore relazioni esterne di Conad, e Antonio Di Ferdinando, amministratore delegato di Conad Adriatico

 

«Oggi presentiamo uno dei bilanci più belli degli ultimi anni – ha esordito l’Amministratore delegato, Antonio Di Ferdinando, incontrando la stampa e successivamente l’assemblea dei soci al centro congressi del resort – Parliamo di un fatto congiunturale straordinario perché legato alla triste situazione pandemica durante la quale abbiamo avuto una riduzione di costi a fronte di un grande aumento di fatturato, come già avvenuto nel 2020. Questo ci ha anche resi consapevoli di di essere stati un punto di riferimento per la comunità delle 5 regioni in cui operiamo. Nel sistema Conad siamo la realtà con il maggior numero di strutture».

 

Ma vediamo nel dettaglio i numeri nelle Marche: 77 punti vendita nelle province di Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Ancona; 337 milioni di euro è il giro d’affari generato, in crescita del 17,48% rispetto al 2020; 84 sono i soci imprenditori; 1467 i collaboratori che operano nella rete vendita; 191 i fornitori locali attivi per un fatturato di oltre 150 milioni di euro; 44 milioni sono i colli movimentati in un anno dalla piattaforma strategica sviluppata a Monsampolo del Tronto, sede della cooperativa.

 

Ma cosa esattamente ha condotto Conad Adriatico ad essere la prima azienda top della grande distribuzione nelle Marche, come risulta dalla classifica della prestigiosa Fondazione Aristide Merloni?

 

«Il concetto di cooperazione sta rivelando nel tempo i suoi punti di forza – ha sottolineato Di Ferdinando con orgoglio – In senso generale, penso che la corsa all’individualismo negli ultimi 30 anni abbia rovinato l’economia. Vedo ora un grande ritorno al ‘noi’, alla cooperazione e alle economie di scala. Il segreto è mettere insieme delle persone che siano in grado di rinunciare all’ ‘io’ perché è l’ ‘insieme’ che ci migliora. Noi stiamo percorrendo questa strada. Abbiamo bravissimi soci che sono parte integrante del territorio, lo vivono e spesso lo supportano. Pratichiamo una buona gestione degli assortimenti e stiamo puntando molto sui prodotti con nostro marchio che oggi rappresentano circa il 30% sul totale ma che speriamo arrivino a superare il 40% nel giro di poco tempo. Prodotti di qualità su cui lavoriamo incessantemente. In ultimo, ma non in ordine di importanza, ritengo che molta parte di questo successo sia legata alla formazione del personale e dei collaboratori. Abbiamo investito cifre importanti che arrivano fino ad 1 milione di euro. La formazione è un pilastro della nostra strategia. Ma ci tengo a sottolineare che non sono tutte rose e fiori. In 50 anni abbiamo sofferto diverse crisi cicliche che però abbiamo superato e che ci hanno condotto fin qui. Noi non siamo più bravi di altri – ha spiegato l’amministratore delegato – ma la forza di Conad sta decisamente nel suo modello organizzativo. Il socio oltre ad essere un cliente è comproprietario. E questa doppia veste consente di avere una visione diversa di impresa e di comunità».

 

Parlando di bilanci, consuntivo e preventivo, è inevitabile chiedere quale sia l’andamento del 2022, quali siano le prospettive, gli obiettivi. Antonio Di Ferdinando guarda con fiducia al futuro ammettendo, da esperto amministratore, anche di avere qualche timore: «Nel primo semestre ci si aspettava una diminuzione di incassi a seguito della riapertura di ristoranti o comunque della maggiore libertà di scelta dei clienti che non si sarebbero più rivolti al negozio di prossimità. C’era quindi una concreta possibilità di flessione che invece non si è avverata. Stiamo andando ben oltre il budget preventivo con una crescita degli incassi che si aggira intorno al 6% ma purtroppo siamo preoccupati dal punto di vista dei costi a causa dei rincari energetici e delle materie prime. Il risultato del 2022 non sarà sicuramente come quello straordinario del 2021 ma ci riteniamo comunque soddisfatti dell’andamento. Ora siamo qui per approvare formalmente il bilancio consuntivo dello scorso anno, per vivere un momento di condivisione e incontro e ripartire verso gli obiettivi futuri. Ma soprattutto siamo qui per festeggiare un traguardo di non poco conto: i 50 anni di Conad Adriatico».

 

Un festeggiamento che aveva già preso il via ieri sera con un concerto al resort Pugnochiuso che ha visto persino la presenza di Tiziano Ferro. E oggi, dopo l’assemblea e i ringraziamenti dell’amministratore delegato al suo staff di direzione, i mille ospiti di Conad Adriatico hanno concluso la convention con un aperitivo e, a seguire, la cena con il taglio della gigantesca torta. Una vera ricorrenza di nozze d’oro: 50 anni di matrimonio tra l’azienda, i suoi soci, i fornitori, i clienti e un’intera comunità.

 

 

LA FOTOGALLERY

 

Lo staff dirigenziale di Conad Adriatico invitato sul palco dall’amministratore delegato per un pubblico ringraziamento per il lavoro svolto e i risultati conseguiti

 

Il ringraziamento di Federico Stanghetta, direttore commerciale e marketing di Conad Adriatico, all’amministratore delegato Antonio Di Ferdinando per essere “il miglior allenatore di una grande squadra”

Antonio Di Ferdinando con Loredana Meconi, da 40 anni impiegata nella grande famiglia di Conad Adriatico.

 

L’assemblea dei soci

 

Il taglio della torta

Hotel Il Faro – Pugnochiuso Resort


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