Divergenze insanabili, “Obiettivo comune” si divide

CASTORANO - Maddalena Pavel, Luca Alessi, Fabrizio Speca, Nicola Neri e Valerio Liberi seguono l'esempio della consigliera Bianca Speca: «La riteniamo la più coerente e attinente con la nostra campagna elettorale. Quando abbiamo deciso di candidarci lo abbiamo fatto con l’intento esclusivo di mettere a disposizione le nostre competenze, il nostro tempo e le nostre capacità per il bene e la rinascita del nostro paese. Purtroppo col passare dei mesi la realtà si è mostrata diversa»
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“Obiettivo Comune”, dopo nove mesi ecco la scissione della lista.

Il gruppo di “Obiettivo Comune”

 

«Dopo la dichiarazione di “indipendenza” della consigliera di minoranza, Bianca Speca, abbiamo preso la decisione di seguirne l’esempio, continuando a supportarla in quanto unica voce in grado di rappresentarci in Consiglio comunale. La decisione è motivata da divergenze non solo sul merito delle questioni politico-amministrative riconducibili al modo di fare un’opposizione costruttiva, ma anche e soprattutto sui metodi adottati dal capogruppo Marcelli e dal consigliere Ficcadenti, che a nostro avviso non vanno nella direzione di fare del bene, divergenze diventate insanabili rispetto alla nostra volontà di rilanciare Castorano con un progetto unitario», affermano Maddalena Pavel, Luca Alessi, Fabrizio Speca, Nicola Neri e Valerio Liberi.

 

«Questa era la nostra idea originaria di quando abbiamo accettato di candidarci, e questa rimane anche ora che siamo all’opposizione. Ne va del nostro essere donne e uomini che, da cittadini di Castorano, teniamo molto al nostro paese ed al suo sviluppo, convinti come siamo che anche dai banchi dell’opposizione si possa portare il proprio fattivo contributo alla causa», continuano.

 

«Abbiamo deciso di seguire la linea di Bianca Speca – continuano i cinque candidati della lista “Obiettivo Comune”, che sommati all’ex candidata sindaco sono di fatto la maggioranza della coalizione – perché la riteniamo la più coerente e attinente con la nostra campagna elettorale. Quando abbiamo deciso di candidarci lo abbiamo fatto con l’intento esclusivo di mettere a disposizione le nostre competenze, il nostro tempo e le nostre capacità per il bene e la rinascita del nostro paese. Purtroppo col passare dei mesi la realtà si è mostrata diversa».

 

«La rottura è maturata proprio da un forte senso di responsabilità e rispetto verso i cittadini cui abbiamo chiesto il voto, ma più in generale verso tutta la collettività. Nel corso del tempo, infatti, sono emerse numerose discordanze, non tanto e non solo sui contenuti quanto sulla forma: una sterile guerra politica, incentrata sulla contrapposizione ad ogni decisione, spesso invadendo la sfera personale, e su di una propaganda fine a sé stessa, col solo scopo di soffocare il paese e renderlo inattivo – è la conclusione -. Riteniamo sia assolutamente necessario superare questi piccoli giochi di potere che non ci appartengono e riportare al centro del dibattito amministrativo la progettualità e l’impegno concreto. L’obiettivo è quello di superare le incomprensioni invitando maggioranza e minoranza ad avere una visione strategica e possibilmente unitaria, che sia in grado di realizzare l’ambizioso progetto di ridare lustro e sviluppo a Castorano».


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