Lo show di Da Cruz dopo l’espulsione trattenuto dagli addetti al campo
di Bruno Ferretti
L’Ascoli comincia come peggio non poteva il girone di ritorno. Al di là dell’emergenza di formazione la sconfitta (3-1) é grave e pesante, contro una squadra che in casa aveva vinto una volta sola, a dicembre contro il Chievo. Una squadra penultima in classifica che gioca quasi tutto il secondo tempo in dieci. Per l’Ascoli, che aveva la partita in pugno, stavolta non ci sono molte giustificazioni. Deve fare autocritica e analizzare gli errori commessi.
I bianconeri scendono in campo emergenza senza Ninkovic e Andreoni squalificati, Ardemagni, Petrucci, Troiano, Rosseti, Pucino, Brosco indisponibili, Chajia e Laverone per scelta tecnica (sono sul piede di partenza). Gerbo gioca per necessità terzino destro, Padoin a destra, Piccinocchi è il play, Cavion e Brlek le mezze ali, mentre l’esordiente Morosini, appena arrivato dal Brescia, gioca da trequartisti dietro Da Cruz e Scamacca che sfoggia una sorprendente capigliatura ossigenata.
I bianconeri giocano con il lutto al braccio per la scomparsa di Pietro Anastasi, indimenticato centravanti per tre stagioni negli ultimi anni ’70. I capitani sono Valentini (per la prima volta) e Scognamillo (ex Ascoli). Il Trapani gioca con il previsto 3-5-2: il francese Tougardeau é il regista, Biabiany e Pettinari formano la coppia d’attacco. Siciliani subito in vantaggio dopo appena 6 minuti. Cross basso dalla destra, la palla carambola fra Gravillon e Valentini, finisce sui piedi di Pettinari che da due passi non ha difficoltà a battere l’incolpevole Leali. L’Ascoli accusa il colpo e poco dopo rischia grosso quando Colpani innesca Tougardeau che da favorevole posizione sfiora la traversa. La spinta dei siciliani si attenua e l’Ascoli ne approfitta per tirar fuori la testa. Poco dopo la mezz’ora Da Cruz, largo a sinistra, serve sul limite dell’area Morosini che si libera dell’avversario e infila Carnesecchi con un diagonale forte e preciso. Niente da fare per Carnesecchi, proteso in tuffo. Un esordio migliore di questo Morosini non poteva immaginare. Parità. In campo c’è equilibrio di gioco. Il Trapani, stimolato da Castori, é tecnicamente inferiore e cerca di supplire aggredendo l’Ascoli che però controlla senza affanno.
Morosini sta per calciare in porta: è il gol dell’1-1
Riparte bene, dopo l’intervallo, la squadra di Zanetti e al 2′ si rende pericolosa con Da Cruz che va via in velocità e dalla linea di fondo cerca una improbabile conclusione. Solito peccato di egoismo. Al 7′ i siciliani restano in dieci per l’espulsione di Grillo: già ammonito, l’argentino trattiene ingenuamente Scamacca e l’arbitro lo manda fuori. Un bel vantaggio per l’Ascoli che si ritrova in vantaggio numerico. Castori è costretto a modificare il modulo e passa a un 4-3-2. Al 20′ il nuovo entrato Coulibaly va vicino al gol ma Leali salva, ma passa un minuto e il Trapani si riporta in vantaggio. Pettinari in elevazione, Valentini e Gravillon, colpisce di precisione e infila l’angolo. Zanetti non perde tempo e inserisce Beretta. Nel Trapani il nuovo Dalmonte entra al posto dello spento Biabiany e in dieci i siciliani realizzano addirittura il terzo gol con Luperini che raccoglie in scivolato un traversone di Taugordeau leggermente deviato da Brlek e infila Leali. La giornataccia dell’Ascoli finisce qui. Cercando di dimenticare la sceneggiata di Da Cruz che al 4′ di recupero si fa espellere per un fallo tanto netto quanto inutile. E prima di lasciare in campo si mette a litigare con i circa 70 tifosi dell’Ascoli. L’ennesima sceneggiata non degna di un calciatore professionista.
L’esultanza di Morosini dopo la rete nel giorno dell’esordio
TRAPANI (3-5-2): Carnesecchi; Scognamillo, Strandberg, Buongiorno; Luperini, Moscati, Taugourdeau, Colpani (17’st Coulibaly), Grillo; Biabiany (25’st Dalmonte), Pettinari (44’st Evacuo). A disposizione: Dini, Stamcampiano, Pagliarulo, Alpi, Candela, Minelli, Scaglia. Allenatore: Castori.
ASCOLI (4-3-1-2): Leali; Gerbo, Gravillon, Valentini, Padoin; Cavion; Piccinocchi (22’st Beretta), Brlek (42’st Pinto) Morosini (38’st Matos); Scamacca, Da Cruz. A disposizione: Lanni, Novi, Laverone, De Alcantara, Covic, Scorza, Maurizii. Allenatore: Zanetti.
Arbitro: Camplone di Pescara (assistenti Di Gioia di Modena e Berti di Prato, quarto ufficiale Paterna di Teramo).
Reti: 6’pt Pettinari (T), 32’pt Morosini (A), 21’st Pettinari (T), 34’st Luperini (T).
Note: spettatori 4.322 (paganti 1.652, incasso 18.842 euro; abbonati 2.670, quota 25.057 euro). Espulsi 7’st Grillo (T) per doppia ammonizione e 49’st Da Cruz (A) per gioco falloso. Ammoniti: Gerbo (A), Biabiany (T), Cavion (A), Piccinocchi (A) e Luperini (T). Angoli: 5-4 per il Trapani. Recupero: 1’+4′.
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