Commercio, turismo e ripopolamento del territorio. La Cna, valutando gli ultimi dati del proprio Centro studi regionale relativi alla situazione delle imprese del commercio nella provincia di Ascoli, ribadisce l’azione urgente e necessaria per salvaguardare e incentivare le piccole e micro imprese del settore.
A livello generale il commercio nel Piceno tiene meglio rispetto al dato regionale: -0,7% nel primo trimestre 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018, a fronte di un -0,9% regionale. Nello specifico però, il dato è allarmante per quanto riguarda gli esercizi commerciali al dettaglio che hanno registrato un calo dell’1,7%. Dato percentuale peggiore di quello regionale e che, solo nel primo trimestre di quest’anno, ha significato la perdita sul territorio di 79 micro e piccole imprese commerciali.
«Numero significativo e allarmante -commenta Francesco Balloni, direttore della Cna- in quanto colpisce soprattutto in una direzione. E si tratta di quella direzione di marcia che va corretta al più presto, sia per la ripresa delle attività produttive che per l’economia generale del territorio. La decrescita delle micro imprese del commercio, infatti, significa perdita di caratterizzazione del territorio, proprio quello di cui invece c’è forte necessità per rafforzare l’attrattività turistica».
«Turismo e ripopolamento dei centri storici e soprattutto dell’area montana -aggiunge il presidente Luigi Passaretti– rappresentano la sfida per il futuro insieme a quell’azione di formazione specifica per questi settori che vada ad arginare, oltre lo spopolamento generale purtroppo in corso, anche le migrazioni dei giovani in cerca di migliori opportunità di lavoro».
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