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Quintana & Sociale: 25 ecografie all’addome nell’iniziativa dei Sestieri di Porta Solestà e Sant’Emidio

ASCOLI - La terza edizione de "Il sociale nel segno della tradizione". I caposestieri Lattanzi e Gasparrini: «Quando i valori quintanari diventano concreti». Il dottor Domenico D'Elia: «Esperienza splendida, grande accoglienza». Gaia Tancredi «Abbiamo aiutato diverse persone»
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Oltre 25 persone sono state visitate e sottoposte a ecografia a titolo gratuito nell’ambito di “Questione di stomaco”, primo appuntamento della terza edizione de “Il sociale nel segno della tradizione”, rassegna organizzata ad Ascoli dai Sestieri di Porta Solestà e Sant’Emidio, con la collaborazione dei Castelli quintanari di Montegallo e Venarotta, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli e il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

Oltre alla generosa e indispensabile partecipazione della Lilt di Siena presieduta da Gaia Tancredi che ancora una volta ha messo a disposizione professionisti e strumentazione. Il dottor Domenico D’Elia, responsabile del comparto ecografico della Lilt di Siena, giunto ad Ascoli venerdì sera dopo una lunga giornata di lavoro, ha iniziato a ricevere alle 8 di sabato e con una impegnativa no-stop è andato oltre l’elenco dei cittadini che avevano prenotato lo screening, visitando anche persone che si sono presentate senza appuntamento. Le ecografie sono state effettuate nella sede di Porta Solestà: dietro l’apparecchio i gonfaloni dei due sestieri.

«E’ stata una esperienza molto intensa – ha detto il dottor D’Elia – ringrazio i sestieri per l’affettuosa accoglienza e la presidente Gaia Tancredi per avermi coinvolto in questa splendida iniziativa. Aiutare gli altri è un obiettivo costante per chi ha scelto la professione di medico e farlo in un ambiente diverso dal proprio è stimolante e arricchisce umanamente. E’ stata anche l’occasione per conoscere Ascoli, una città bellissima e davvero a misura d’uomo».

Soddisfatta Gaia Tancredi, accompagnata dall’infaticabile Luigi Gualtieri, direttore della Lilt: «Eventi così calzano a pennello con il nostro motto: Prevenire è vivere. Gli screening sono fondamentali nella lotta ai tumori: sapere prima possibile aiuta a combattere le neoplasie. Ancora una volta Ascoli ci ha abbracciato con affetto e gratitudine, ormai il rapporto con la città e i sestieri di Porta Solestà e Sant’Emidio è più che stretto e mettiamo volentieri a disposizione i nostri professionisti e gli strumenti d’avanguardia per una causa così nobile. Sappiamo di aver aiutato più di una persona sabato e per noi questo è motivo di grande orgoglio». 

Attilio Lattanzi, caposestiere di Porta Solestà: «I valori quintanari trovano la massima concretezza proprio in eventi del genere. La solidarietà è una colonna del nostro mondo ed è bello permettere a tanti cittadini di sottoporsi a controlli medici con professionisti di altissimo valore e soprattutto veicolare il concetto dell’importanza della prevenzione. Ringraziamo il bravissimo dottor D’Elia che ha messo a completa disposizione le sue notevoli competenze con generosità e umanità. E ovviamente Gaia Tancredi che guida con immenso impegno, preparazione e abilità quella che è una vera e propria macchina da guerra dell’altruismo, la Lilt di Siena».

Mariangela Gasparrini, caposestiere di Sant’Emidio: «Rivali al campo, ma compatti sul fronte del sociale, dell’aiuto agli altri e dell’amicizia. La formula de Il sociale nel segno della tradizione è giusta ed efficace. Veicola il messaggio che vogliamo diffondere e lo fa con concretezza, dando aiuti su un fronte complesso e delicato come quello della salute. Il primo appuntamento di quest’anno è stato un successo e ci ha fatto molto piacere ricevere attestati di stima e di incoraggiamento. Avanti su questa linea».

Marco Fioravanti, sindaco e Magnifico Messere della Quintana: «Questo evento spiega come l’impegno nel sociale consenta di andare oltre rivalità e confini: due sestieri che in clima quintanaro si sfidano senza esclusione di colpo, uniscono le forze per aiutare il prossimo e diffondere il concetto della prevenzione. Due città lontane, Ascoli e Siena, cancellano le distanze e collaborano con grande affiatamento con un obiettivo comune. Ringrazio tutti coloro che con spirito di servizio e a titolo totalmente gratuito si impegnano su un fronte così complesso».

Il secondo appuntamento della terza edizione de “Il sociale nel segno della tradizione” è per sabato 13 aprile con l’inaugurazione della mostra “Cicatrici rivelate”. Nell’area archeologica di Palazzo dei Capitani sarà aperta l’esposizione, visitabile fino al 25 aprile, di fotografie con modelle molto particolari, donne che hanno accettato di mostrare i segni che portano sui loro corpi causati da interventi chirurgici per motivi oncologici e incidenti di varia natura. La mostra è organizzata dall’associazione “Prenditi cura di te”, presieduta da Simona Laudani, gli scatti sono di Simone Rossi, gli allestimenti dell’art director Federico Gentilini. Ingresso gratuito.

 



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