Sconfinamenti Ascoli-Teramo,
Giorgia Latini (Lega):
«Il Governo dice no a deroga,
continua il paradosso»

FASE 2 - La parlamentare insiste sulla questone riguardante i Comuni limitrofi ma appartenenti a regioni diverse dopo che non è stato accolto l'ordine del giorno. Disagi per cittadini e piccole attività economiche basate sulla mobilità
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Tuona l’onorevole ascolano Giorgia Latini (Lega) sul caso sconfinamenti tra Comuni limitrofi appartenenti però a regioni diverse come nel caso dell’Ascolano e del Teramano.

Giorgia Latini (Foto Vagnoni)

«La proposta del Governo – afferma il deputato della Lega – a valutare l’opportunità di prendersi l’impegno espresso nel nostro ordine del giorno era inaccettabile perché avrebbe significato dare altro tempo al Governo per non prendere, di fatto, una decisione, in una situazione di urgenza. Con il respingimento dell’ordine del giorno presentato dalla Lega per anticipare la mobilità tra Comuni confinanti in regioni limitrofe, il Governo ha di fatto bocciato la nostra proposta di deroga al divieto di spostamenti tra regioni fino a giugno».

«Il Governo – spiega la Latini – ha perso ancora una volta l’occasione di dimostrare buonsenso e sanare una situazione paradossale per cui, oggi, i cittadini della provincia di Ascoli possono percorrere 200 chilometri per raggiungere il nord delle Marche, ma non possono spostarsi di 10 o 20 chilometri per raggiungere i familiari nei Comuni limitrofi dell’Abruzzo con tutto quello che consegue a livello di ripercussioni economiche sulle piccole attività che vivono sulla mobilità quotidiana tra abitanti di piccoli Comuni».

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