Un incontro dedicato al modello dell’albergo diffuso ed alla sua applicazione al borgo di Ripatransone. E’ il tema del convegno che si terrà sabato 1 dicembre alle 10,30 presso la sala consiliare del Comune. Relatore principale sarà il professor Giancarlo Dall’Ara, docente di marketing nel turismo e presidente dell’Associazione Nazionale Alberghi Diffusi.
Uno scorcio di Ripatransone
Il modello si basa sulla possibilità di offrire agli ospiti un’esperienza di vita all’interno di un centro storico supportata dalla disponibilità di servizi commerciali preesistenti nonché di una organizzazione istituzionale che supporti la presenza di turisti attraverso l’organizzazione di iniziative ricreative, culturali, enogastronomiche. Tale schema fonda le sue radici sulla disponibilità di abitazioni private inutilizzate che possono quindi essere riqualificate nonché messe a disposizione del turista “evoluto” che è alla ricerca di particolari scenari di visita del territorio.
«L’Amministrazione considera l’implementazione dell’albergo diffuso determinante per la qualificazione dell’offerta turistica del “belvedere del Piceno” nonché fondamentale per la valorizzazione del borgo. Siamo consapevoli delle qualità ambientali ed architettoniche del centro storico, consideriamo quindi di valore strategico la sensibilizzazione della cittadinanza sui ritorni positivi di immagine e supporto all’economia locale che una simile iniziativa può apportare al tessuto sociale, con esternalità positive non solo per gli specifici stakeholder ma per il brand Ripatransone» spiega il consigliere delegato al turismo, Stefano Fraticelli.
Il convegno anticipa la presentazione del calendario delle manifestazioni natalizie cittadine, che verrà ufficializzato il 7 dicembre. «Il Comune, di concerto con le realtà associative cittadine, -conclude il sindaco Alessandro Lucciarini De Vincenzi– sta realizzando un programma strutturato su tre cluster di eventi: tradizioni, arte e cultura ed enogastronomia. Vogliamo quindi donare ai cittadini la possibilità di celebrare le festività nel rispetto dello spirito natalizio che da sempre caratterizza la nostra città».
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