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Nesta: «Siamo partiti male,
ma poi siamo cresciuti
e il rigore ha cambiato la gara»

SERIE B - L'allenatore del Perugia riconosce di aver affrontato (e battuto) un avversario più esperto e forte fisicamente. «Abbiamo preso tanti gol, ma oggi abbiamo mantenuto la porta inviolata, sono contento per la difesa e il portiere»
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Il saluto prima della partita tra Massimo Pulcinelli e Alessandro Nesta (Foto Edo)

di Lino Manni

L’entusiasmo della vigilia per i nuovi arrivi è stato cancellato nel secondo tempo. Il Perugia, con un uno-due nel giro di cinque minuti, ha messo ko i bianconeri che non sono poi riusciti a rialzare la testa. Sul finire è poi arrivato il terzo gol con l’ex Falzerano, ma ormai i giochi erano fatti. Per entrambe le squadre era un esame. Il Perugia l’ha superato, l’Ascoli l’ha rimandato. Il tanto atteso salto di qualità dei bianconeri non si è visto. In sala stampa è moderatamente soddisfatto Nesta, l’allenatore del Perugia.

«Siamo partiti male – dice il tecnico dei grifoni – nei primi quindici minuti abbiamo sofferto l’Ascoli concedendo un paio di punizioni dal limite molto pericolose. Abbiamo concesso palla agli avversari poi pian piano, con il passare dei muniti, la partita è tornata equilibrata».

Nesta in sala stampa dopo lo 0-3

Mister, alla  fine per rompere l’equilibrio ci è voluto un episodio?

«Certo. Nel secondo tempo siamo cresciuti e il rigore ha cambiato il senso della partita a nostro favore. La mia è una squadra che ha preso tanti gol: oggi abbiamo mantenuto la porta inviolata e questo è un dato molto positivo. Sono contento per la difesa e per il portiere».

Ha scelto una formazione diversa rispetto alle ultime uscite, più protetta un difesa.

«L’Ascoli è una squadra molto fisica e avevamo bisogno di un marcatore in più per contrastare gli avversari specie sui calci piazzati. Siamo una squadra molto giovane, con più gamba ed entusiasmo ma con minore esperienza, insomma altalenante. Dove possiamo arrivare ? Non lo so. Noi viviamo alla giornata. La società non ha fatto richieste specifiche. Rispetto alla passata stagione abbiamo cambiato quasi tutta la squadra. Ora siamo in un periodo di mercato. Fino a quando non finisce il mercato di gennaio non si sa chi c’è, chi viene e chi va via. Insomma sono troppe le distrazioni del gruppo per poter lavorare».

Dopo due sconfitte sonore (4-0 a Cremona e 0-2 col Brescia) il Perugia è tornato alla vittoria e ora si appresta ad osservare il proprio turno di riposo. «Andare alla sosta con un risultato negativo alle spalle – conclude l’ex difensore di Lazio e Milan – sarebbe stato un dramma. Con questa vittoria è un bene: si ricaricano le pile e cresce l’entusiasmo. Ora dobbiamo guardare avanti. Siamo nel mezzo della classifica ma dobbiamo stare molto attenti. A differenza della Serie A, dove le grandi vincono con le piccole, in Serie B nessun risultato è scontato e tutto può succedere. In qualsiasi campo».


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