Ascoli, l’addio di Tesoro:
Fusco, Luci e Ravanelli
primi candidati per il nuovo ds

SERIE B - Anche il dg Lovato se ne andrà e forse non verrà sostituito. Tutte le mansioni operative affidate al vice presidente vicario Di Maso che è già entrato nel nuovo ruolo su mandato di Pulcinelli
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Il ds Tesoro (a destra) con il dg Lovato (a sinistra) il giorno della presentazione di Paolo Zanetti

di Bruno Ferretti

Antonio Tesoro non è più direttore sportivo dell’Ascoli. Ha risolto il proprio contratto (scadenza 2021) liberandosi dall’impegno ed ora sarà libero di sistemarsi altrove. Tesoro lascia dopo due anni con un bilancio in chiaroscuro.

Ha portato a conclusione alcune operazioni di mercato molto positive per l’Ascoli con giocatori di valore che hanno migliorato sensibilmente la squadra, ma anche altri che non si sono rivelati all’altezza della situazione. Come succede un po’ a tutti i direttori sportivi: non tutto può andar bene. Tesoro se ne va senza lasciare grossi rimpianti: viste le premesse era lecito da lui aspettarsi qualcosa di più e di meglio.

Massimo Pulcinelli e Andrea Di Maso

Al termine della stagione è pressoché certa anche la partenza del direttore generale Lovato in scadenza di contratto. E così nel prossimo campionato la dirigenza operativa dell’Ascoli sarà completamente rinnovata sotto la direzione del vice presidente vicario Andrea Di Maso, scelto da Pulcinelli per dirigere da vicino l’Ascoli Calcio sul piano operativo. Di Maso è già entrato nella funzione e sarà lui a pilotare le sorti dell’Ascoli rispondendo del suo operato al patron Massimo Pulcinelli mentre il presidente Carlo Neri sembra più destinato a svolgere una funzione di rappresentanza.

Fusco

Il primo passo da compiere sarà quello del nuovo direttore sportivo che, appunto, dovrà affiancare Di Maso. Tre, per il momento, i nomi che circolano: Pietro Fusco, 48 anni, napoletano residente a La Spezia, in uscita dalla Samb dopo due stagioni in rossoblù,

Luci

Alessandro Luci, laziale, ex ds di Viterbese, Lupa Frascati e Monterotondo, attualmente impegnato nella società di intermediazione calcistica Football Factory

Ravanelli

e Fabrizio Ravanelli, 51 anni di Perugia, ex centravanti della Juventus e della Nazionale, già allenatore ma destinato alla carriera di direttore sportivo. Saranno valutate anche altre candidature, secondo indiscrezioni, invece, il ruolo di Lovato resterà vacante e le sue funzioni di direttore generale saranno svolte dallo stesso Di Maso.

Previsto un profondo rinnovamento anche nel settore giovanile visto che il dirigente responsabile Gianluca Ciccoianni si è dimesso dall’incarico insieme all’ex presidente Giuliano Tosti. Sarà ridefinito lo staff tecnico delle varie squadre Under e della Primavera poiché lo spagnolo Abascal è passato sulla panchina della prima squadra a soli 31 anni.


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