I partecipanti al corso “Cercatori di Pani”
di Pier Paolo Flammini
In panem veritas. No, non stiamo storpiando il celebre proverbio che osanna le qualità disinibitorie del vino, che tra l’altro, dalle parti di Offida, non è proprio un prodotto secondario. Ma in qualche modo è questo l’obiettivo di un “assaggiatore di pane”, o meglio, come propriamente descritto nel corso organizzato dall’Inap, “Cercatori di Pani (CCP)“.
Il corso “Cercatori di Pane”
Il corso è stato organizzato ad Offida il 20 e 21 gennaio, per una durata complessiva di 16 ore, e l’Inap (Istituto Nazionale Assaggiatori Pani) ha usufruito degli spazi concessi presso la rinomata Enoteca Regionale delle Marche (Vinea).
Corso “Cercatori di Pane”
Durante il corso, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire le loro conoscenze nel settore della panificazione, diventando operatori esperti capaci di valorizzare e promuovere i prodotti da forno. Il corso rappresenta un primo passo fondamentale per coloro che ambiscono a diventare veri e propri “Assaggiatori di Pani Inap“.
Tra gli argomenti approfonditi, la “valutazione sensoriale del pane”, l’uso degli standard, il primo approccio alla degustazione, a cui sono seguite delle prove pratiche di assaggio. Inoltre si è affrontato il tema delle materie prime e delle tecnologie di panificazione, l’evoluzione informatizzata rispetto al procedimento di produzione. Hanno partecipato sia addetti del settore che ristoratori e appassionati di pane.
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