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Non solo fritto, la novità è lo street food
Torna”Good Morning Sibillini”

ASCOLI - Si rivede il "cuoppo" napoletano, mentre i migliori chef del territorio saranno presenti nel ristorante "Coltiviamo le Marche. Debutta l'aperitivo piceno a base di liquori Meletti e bibite Paoletti
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“Ogni fritto un capriccio” è lo slogan scelto per l’edizione 2018 del festival dedicato alle fritture italiane e dal mondo. Nel “palafritto” di piazza Arringo torna a grande richiesta il vero “cuoppo” napoletano ad opera dello chef napoletano Luigi De Rosa ripieno di frittatina di maccheroni, palle di riso, zeppole e crocchè di patate. Non mancheranno poi arancini, panelle e cannoli siciliani preparati dai ragazzi di Fattore Siculo guidati dalla chef Lucia Mazzullo, docente alla città del gusto del Gambero di Rosso di Catania. Immancabili i panzerotti pugliesi (Pizzerie Dragher di Bari vecchia), insieme alle specialità romane come i carciofi alla giudia, i filetti di baccalà e le frittelle di cipolla tutto rigosamente cotto in olio bollente. Tra le tipicità locali l’oliva ascolana dop, i cremini e le costolette d’agnello insieme alla frittura di alici e gli spiedini di gamberi e calamari di Federico Palestini dell’osteria Guelfa di San Benedetto. Risalendo verso nord troviamo lo gnocco di Modena e specialità estere come il fish&chips, altro piatto cult del Fritto Misto, insieme ai tacos messicani e i brasiliani coxhina, quisbe e pastel. Tornando al Piceno, uno stand sarà dedicato alla patata di Palmiano, sempre fritta in versione chips o sotto forma di gnocco salato o dolce. Gabriele Cennerini, maestro pizzaiolo della locanda Anno Mille di Venarotta, proporrà la pizza fritta fatta con grani antichi (iervicella e senatore Cappelli). L’area del ristorante è stata invece ribattezzata “Coltiviamo le Marche” all’insegna di prodotti e piatti a km zero. Saranno presenti numerosi chef del territorio: Aurelio Damiani (Damiani e Rossi), Enrico Mazzaroni (Tiglio), Federico Palestini (Caserma Guelfa), Roberto Di Sante (Caffè Meletti), Sabatino Lattanzi (Zunica), Andrea Mosca (Marili), Sabrina Tuzi (Degusteria del gigante), Lucio Sestili (Kursal), Patrizia Corradetti (zenobi), Giampietro Cafini (Vecchia Ruota) e l’attico sul mare di Grottammare. La novità assoluta è la zona dedicata allo street food che occuperà una porzione di piazza Arringo e dove saranno preparati panini d’autore a base di porcetto sardo tradizionale, pulled pork, trippa di manzo e cozze, pollo ‘ncip ‘nciap rivisitato. Un truck food sarà dedicato all’aperitivo piceno usando rigorosamente liquori Meletti e bibite Paoletti. Non mancherà poi l’Enoteca delle Marche con il compleanno del Rosso Piceno Superiore che festeggia i 50 anni della Doc e l’impedibile verticale domenica 29 aprile alle 18 guidata da Lucio Sestili e Francesco Felix. Sono invece quattro i convegni in programma. IL 23 aprile (ore 16) si parlerà delle opportunità di finanziamento grazie ai fondi del Psr, mentre il 26 (ore 16) sarà la volta dell’olio Igp. Il 27 (0re 16) si parlerà di tartufi a palazzo dei Capitani, mentre il 28 (ore 11) si discuterà di eno turismo in collaborazione con il tour operator Piceno on the road di Stefano Tulli. Per gli amanti delle birre saranno servite produzioni rigorosamente marchigiane ed artigianali a cura dell’associazione “Marche di birra”. In piazza del Popolo torna il padiglione “Good morning Sibillini” a cura del Parco nazionale con 200 mq dedicati ai prodotti di qualità dell’area del sisma. In vendita anche la Fritto Card (5 euro) che consete degustazioni gratuite di frittura, anisetta Meletti, bibita Paoletti, una bottiglietta d’olio, un caffè Orlandi Passion nonché sconti per l’ingresso ai musei cittadini.

 

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