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Ascoli, Eramo:
«Per questa squadra
giocherei anche in porta»
Quaranta: «Tanta rabbia
nello spogliatoio»

SERIE B - Primo gol stagionale per il centrocampista pugliese: «L'arbitro ha condizionato l'andamento della gara, ma noi non possiamo permetterci di subire gol come i primi due. Ora dobbiamo recuperare umiltà». Il difensore subentrato dopo il rosso a Botteghin: «Abbiamo provato a recuperarla, adesso dobbiamo rimanere compatti»
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di Salvatore Mastropietro

 

Dalla prestazione odierna e soprattutto dal risultato arrivato contro la Cremonese c’è ben poco da salvare in casa Ascoli. Tra i pochi aspetti positivi c’è il primo gol in campionato di Mirko Eramo, uno dei pochi a mettere in campo una grinta adeguata ad un match delicato come quello contro i grigiorossi.

L’esultanza di Eramo dopo il gol del momentaneo 1-2

Il centrocampista pugliese, leader dello spogliatoio bianconero, è intervenuto nel post partita dalla sala stampa del “Del Duca”: «È stata una partita in cui non siamo partiti bene. Dopo lo 0-2 siamo stati bravi a rientrare nel match, ma poi nel secondo tempo l’arbitro ha condizionato particolarmente l’andamento della gara. Non è comunque un alibi, noi dobbiamo ricominciare a giocare da Ascoli e recuperare quell’umiltà che ci fa tirar fuori qualche cosa in più. Non penso che siamo in difficoltà sul piano fisico, c’è uno staff che ci monitora costantemente e i dati dicono che in queste ultime partite abbiamo corso più del solito. Secondo me la difficoltà è più mentale, pensiamo che le partite si mettono a posto da sole mentre siamo noi che dobbiamo portarle dalla nostra parte.

Io mezz’ala? Questo è il ruolo che ho sempre fatto nella mia carriera, ma poi negli anni e con l’esperienza sono riuscito a ricoprire anche la posizione di mediano. Lì non sono Buchel, lo faccio con le mie caratteristiche, ma penso che posso essere ugualmente affidabile. Per questa squadra giocherei anche in porta e le mie non sono chiacchiere. Oggi sapevamo di avere di fronte una squadra costruita per vincere il campionato, ma comunque questa non deve essere una giustificazione perché i primi due gol presi non sono giustificabili. Dobbiamo ripartire da quanto di buono fatto sull’1-2, poi gli altri due gol presi non sto nemmeno a considerarli perché le immagini parlano chiaro. Ora dobbiamo rimanere con i piedi per terra, al nostro interno sappiamo quello che manca e dobbiamo tornare a fare ciò che serve».

Quaranta

Dopo l’espulsione di Botteghin è toccato di nuovo a Danilo Quaranta al centro della difesa: «C’è tanta rabbia nello spogliatoio e questo ci deve far ripartire come abbiamo sempre fatti. Dobbiamo rimanere compatti e proseguire nel nostro cammino. Io sono sempre pronto, tutti ci alleniamo al massimo. Mi sono trovato ad entrare in una partita complicata, non è stato facile ma abbiamo provato a fare di tutto per recuperarla. I primi gol subìti? Sul terzo gol è sembrato a tutti in campo che fosse fallo, mentre gli altri li analizzeremo in settimana».


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