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Lo scherzo telefonico alla Meloni: a passarle la chiamata è stata l’offidana Lucia Pasqualini, delegata per l’Africa dell’Ufficio diplomatico

L'ENNESIMA burla dei due comici russi Vovan e Lexus che hanno preso di mira la premier e quindi anche Palazzo Chigi dove la Pasqualini è consigliere delegato per l'Africa (all'altro capo del telefono un finto politico africano di alto livello) dell'Ufficio diplomatico. Gli strascichi: il suo "capo" Francesco Talò si è dimesso, e anche lei è inevitabilmente finita nell'occhio del ciclone
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Lucia Pasqualini

 

di Andrea Ferretti

 

E’ di Offida la delegata per l’Africa dell’Ufficio diplomatico della premier Giorgia Meloni. Si tratta di Lucia Pasqualini, funzionaria di Palazzo Chigi alla quale è stata smistata l’ormai famigerata telefonata che si è poi rivelata essere uno scherzo telefonico inscenato dai comici Vovan e Lexus, una sorta di “iene” russe, al secolo Vladimir Kuznestov (37 anni) e Alexey Stolyarov (36).

 

Giorgia Meloni con il governatore delle Marche Francesco Acquaroli a San Benedetto

Uno scherzo finito male, almeno stando alle dimissioni immediatamente presentate dall’ambasciatore Francesco Talò, consigliere diplomatico di Giorgia Meloni, “capo” proprio della Pasqualini con cui lavora fianco a fianco da anni.

 

I due comici russi, come noto, si sono finti un politico africano di alto livello, e forse le verifiche non sono state approfondite nel modo giusto dalla Pasqualini e dal suo staff. Ecco allora che la conversazione è stata inoltrata alla Meloni.

 

Tutto era cominciato con una mail giunta a Palazzo Chigi con cui si annunciava la successiva telefonata. Che è arrivata. Vovan e Lexus, non nuovi a questi “tranelli”, sono diventati famosi a livello planetario. Sono stati molto abili, ma a quanto pare a Roma non sembra siano state effettuate tutte le necessarie verifiche: incroci di numeri, nomi, cariche, ecc.

 

Giorgia Meloni con il sindaco di Ascoli Marco Fioravanti al Caffè Meletti

Lucia Pasqualini ha lavorato negli ultimi anni ha lavorato in tre Continenti diversi trascorrendo i due anni della pandemia covid addirittura a Canton, in Cina, come console generale per l’Italia, quando l’ambasciata italiana era guidata da Luca Ferrari, attuale rappresentante della Meloni per il G7 e il G20. La Pasqualini nel 2010 era invece al consolato di New York quando il ruolo di console generale lo ricopriva proprio Francesco Talò.

 

Suo marito è Clemente Contestabile, consigliere diplomatico del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ed è mamma di due ragazzi di 18 e 14 anni. Da pochi mesi a Palazzo Chigi, la sua può essere definita un’autentica ascesa diplomatica. Almeno fino a pochi giorni fa, visto che ora anche lei è finita nell’occhio del ciclone.

 

Al momento, pur non avendo gestito direttamente la vicenda, le responsabilità se le è prese tutte Francesco Talò. Quest’ultimo a palazzo Chigi gestisce un ufficio dove operano il suo vice e sei consiglieri, uno dei quali appunto è Lucia Pasqualini.

 

Queste burle telefoniche a leader politici e personaggi famosi hanno precedenti illustri. Vovan e Lexus in passato hanno infatti beffato il presidente polacco Andrzej Duda, il ministro della Difesa britannico Ben Wallace, il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, l’ex sindaca di Berlino Franziska Giffey, il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, il presidente turco Erdogan e anche Elton John che nel 2015 ricevette la telefonata di un finto Vladimir Putin che gli chiedeva di discutere dei diritti degli omosessuali.

 

Dopo smarrimento e rabbia, alla Meloni resta almeno la soddisfazione di essere in buona compagnia.


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