facebook rss

Un punto operativo di intervento per le fasce più deboli del territorio

ASCOLI - Sostegno psicologico, legale e finanziario grazie al progetto "Come goccia in un mare" dell'Associazione Betania, braccio operativo della Caritas Diocesana, ed altre associazioni che operano sul territorio. La Fondazione Carisap ha messo a disposizione 100.000 euro
...

I rappresentanti delle varie Associazioni intervenute alla presentazione del progetto e, in videocollegamento, il vescovo Gianpiero Palmieri

 

di Elena Minucci

 

Affrontare il problema della povertà andando ad intervenire sui bisogni essenziali delle fasce più deboli della popolazione, offrendo un servizio di presidio sociale e allo stesso tempo ampliare la rete dei diversi enti pubblici al fine di sensibilizzare un tema sempre più attuale.

Sono queste le finalità del progetto “Come goccia in un mare” promosso ad Ascoli dall’associazione Betania, braccio operativo della locale Caritas Diocesana (alla presentazione è intervenuto in videocollegamento il vescovo Gianpiero Palmieri) in partenariato con l’Ambito Territoriale Sociale 22 e la Fondazione Carisap insieme alle diverse associazioni del territorio: Zarepta, San Vincenzo De Paoli, Banco di Solidarietà Arca, Centro per l’accoglienza della vita, Io Ascoli, Federconsumatori.

«L’iniziativa vede il coinvolgimento di una rete di partner che lavoreranno insieme per affrontare due tematiche molto diffuse nel territorio: la deprivazione economica e l’isolamento sociale – spiega Mimmo Bianchini presidente dell’ associazione Betania– Lo faremo attraverso il miglioramento di alcuni servizi già esistenti come la fornitura dei pacchetti alimentari e l’erogazione del pasto serale. Saranno poi operative altre attività come il sostegno legale e giuridico per dare la possibilità a tutti di accedere ai vari bonus. E il sostegno psicologico, perché dietro ad ogni situazione di povertà si nasconde sempre un disagio anzi riteniamo che spesso la povertà sia un effetto del disagio psicologico o addirittura psichiatrico che poi porta le persone ai margini dell’isolamento e la relativa deprivazione».

Nel 2024 il tasso di deprivazione materiale e l’isolamento sociale rappresentano un problema diffuso soprattutto tra i giovani. Per questo, dopo un’ attenta analisi dei bisogni le diverse realtà del Piceno si sono unite allo scopo di sostenere ed aiutare le fasce più deboli intervenendo su più fronti grazie ad alcuni servizi di presa in carico dell’utente.

Nella sede dell’associazione Betania, all’interno del Polo Accoglienza e Solidarietà (Pas), verrà attivato un punto operativo di intervento dove le persone si potranno recare per chiedere aiuto. Centro al quale sono collegate anche le diverse parrocchie del territorio così da avere una maggiore presenza e captazione delle emergenze e delle persone in difficoltà.

Si tratterà di uno spazio di ascolto e accoglienza dove sono già attivi diversi servizi come ad esempio mensa, Centro di ascolto Caritas, Emporio della Carità. Oltre a questo saranno attivi anche i servizi di welfare: consulenza psicologica, assistenza legale e finanziaria e contrasto allo sdebitamento, supporto di sbrigo-pratiche, orientamento al lavoro, ricerca di un alloggio.

Destinatari del progetto saranno le persone singole, le famiglie e gli anziani in condizione di povertà, marginalità estrema o a rischio di diventarlo e senza fissa dimora, minori e donne vittime di violenza.

Il progetto si svolgerà fino ad agosto 2025 nel territorio di Ascoli e nei comuni della Diocesi ricadenti nel territorio di competenza della Fondazione Carisap – presente al varo del progetto il presidente Maurizio Frascarelli – che ha messo a disposizione 100.000 euro per i vari interventi.

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X